L’importanza della programmazione: dal coding al mondo del lavoro, i linguaggi più utilizzati

programmazione

Grazie ad una diffusione sempre maggiore delle tecnologie, soprattutto quelle digitali, il lavoro del programmatore non conosce crisi. D’altronde quasi ogni oggetto che stringiamo tra le mani quotidianamente necessita di una programmazione, e nel prossimo futuro questo fenomeno è destinato solamente ad aumentare.

Seguire un percorso formativo in tal senso, offre quindi ottime chance di assicurarsi un posto nel mercato del lavoro, perché le aziende che ricorrono a questo professionista per gli scopi più disparati sono in aumento. Ma quali sono i linguaggi di programmazione più utili e diffusi? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Programmatore? Fin da bambino

A livello puramente teorico, chiunque può imparare la professione del programmatore, e può farlo fin da bambino. Molto spesso ci si avvicina al mondo della programmazione più per curiosità che per altro, facendolo diventare un hobby. In alcune situazioni questa passione si tramuta in una voglia di scoprire un mondo che ha veramente tanto da offrire, in tutti i sensi: la programmazione può diventare un lavoro a tutti gli effetti.

Ovviamente per raggiungere lo scopo è necessario seguire il giusto percorso formativo, come quello offerto dai corsi Aulab. Solamente in questo modo si potranno acquisire le nozioni necessarie attraverso un metodo corretto di apprendimento. In rete infatti, è possibile trovare un’immensa quantità di materiale, ma per coloro che si avvicinano a questo mondo per la prima, seguire un “filo logico” risulta impossibile.

Ad ogni modo, smartphone, computer, smart tv, smart auto, fotocamere, e qualsiasi altro oggetto che contenga un cuore tecnologico, hanno bisogno di un lavoro di programmazione per funzionare. I linguaggi da poter apprendere sono numerosi, e ognuno di questi si rivela idoneo a determinate applicazioni piuttosto che ad altre. Tra i principali dunque, possiamo certamente trovare SQL, PHP e Javascript.

I linguaggi di programmazione più diffusi: SQL, PHP e Javascript.

SQL è sicuramente uno dei linguaggi di programmazione maggiormente diffusi, utilizzato per la realizzazione di database. Di SQL possiamo dire che non si tratta di un linguaggio di programmazione nella sua definizione comune del termine, ma piuttosto di un linguaggio di interrogazione di database “relazionali”. SQL è alla base di qualsiasi tipologia di lavoro che in qualche modo ha a che fare con i database, quindi anche con i siti web.

Se invece l’intenzione è quella di lavorare su siti internet, una buona idea è sicuramente quella di imparare a programmare con PHP. Parliamo di un linguaggio essenziale per la creazione di applicazioni web. Lo studio di PHP inoltre, può essere utile sia per scopi professionali, che personali. Nel secondo caso ad esempio, per la realizzazione del proprio sito attraverso piattaforme come WordPress.

Dobbiamo precisare infatti, che con WordPress è possibile realizzare un sito web senza conoscere linguaggi, ma anche che la piattaforma permette a coloro che sanno programmare in PHP, di rendere i loro progetti più potenti, belli da vedere, e dunque con una migliore user experience. In altre parole stiamo parlando di un linguaggio di programmazione essenziale che chiunque intenda lavorare sul web deve conoscere.

Infine arriviamo a Javascript, il terzo linguaggio maggiormente diffuso e utilizzato. Javascript permette come PHP di rendere più accattivanti i siti internet, ma in questo caso sotto il profilo della dinamicità e dell’interattività. Si parla infatti di automatismi di differente natura, come quelli che consentono di adattarsi allo schermo del visitatore, di ridimensionare le immagini, ma anche di effettuare ricerche mirate.

Anche in questo caso chiaramente tutto è volto ad un miglioramento dell’esperienza utente, che ricordiamo essere alla base del successo di qualsiasi progetto. Basti pensare che ogni visitatore che approda su un sito o un blog, ha solamente pochi secondi per essere “catturato” e proseguire la sua visita. Al contrario siti web mal strutturati o poco intuitivi, solitamente hanno un’alta frequenza di rimbalzo

Perché imparare la programmazione? In conclusione

A questo punto saranno sicuramente più chiari i motivi per cui imparare differenti linguaggi di programmazione può rivelarsi un’ottima mossa sia sotto il profilo personale, che sotto quello professionale. Anche il mondo scolastico negli ultimi anni si sta muovendo in tal senso, introducendo lezioni di coding per i bambini, che in questo modo possono apprendere il giusto approccio mentale. Quello che poi porterà alla programmazione vera e propria.