Lo Spot del Secolo non Basta

“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo” diceva Henry Ford. La pubblicità: è lei l’anima di ogni attività commerciale, la benzina essenziale grazie a cui un prodotto passa dall’esistere in sé per sé ad essere un oggetto tangibile in un mercato in cui, se non investi nel farti conoscere, corri il rischio di perdere la partita ancora prima di iniziare a giocarla.

Secondo il Global Adview Pulse Report prodotto da Nielsen, nel 2012 la spesa in pubblicità a livello globale è cresciuta del 3,2% raggiungendo quota 557 miliardi di dollari. Solamente in Europa se ne è registrata una diminuzione pari al -4,2 %, mentre in zone come l’Egitto e l’Africa la stessa cresceva rispettivamente del 20,4% e del 14,6 %.

Però, benché un’azienda possa vantare lo spot più originale ed efficace dell’anno, sembra che questo non sia più sufficiente. Ciò che davvero conta, soprattutto nell’epoca dei social network, è avere un buon customer service. Si sa, le parole scorrono veloci, le persone amano confrontarsi, scambiarsi opinioni, consigliarsi ed Internet è sempre pronto ad essere usato come megafono sulla platea 2.0. La voce delle persone pesa dunque come un macigno quando si tratta di esprimere un’opinione su un prodotto in quanto, proprio con essa, hanno la possibilità di agire direttamente sulla reputazione di un’azienda contribuendo a migliorarla o a peggiorarla.