Prendi da una parte la tecnologia digitale e dall’altra il mondo dell’enogastronomia italiana, uniscili e darai vita a quello che sarà, secondo la ricerca “Esportare la dolce vita”, realizzata dal centro studi di Confindustria e Prometeia, uno dei business che guideranno da qui a 10 anni l’export del Bel Paese. Mentre in Italia solo il 6% dei piccoli/medi produttori opera e promuove i propri prodotti sul web, la domanda di prodotti Made in Italy continua a crescere nonostante la crisi. Si stima che nel 2019 l’export italiano potrà raggiungere un valore pari a 16,6 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi saranno generati dal solo settore alimentare.
È così dunque che il mondo dell’enogastronomia italiana in questi anni sta conoscendo un velocissimo processo di digitalizzazione e un proliferare di siti e-commerce che puntano ad esportare all’estero l’italianità. Tra loro, a dicembre 2013, nasce Lorenzo Vinci, sito di e-commerce che ogni settimana propone in offerta eccellenze enogastronomiche italiane. Abbiamo dunque incontrato Federico Pastre, 29 anni, founder di Lorenzo Vinci per conoscere meglio insieme a lui questa realtà nascente.
Federico spiegaci innanzitutto che genere di prodotti vengono venduti su Lorenzo Vinci.
Lorenzo Vinci seleziona ogni settimana i migliori prodotti delle piccole/medie imprese italiane e li propone ai suoi clienti ad un prezzo scontato del 20/30% rispetto al prezzo di listino. I prodotti in vendita sul nostro portale provengono dall’interno territorio italiano e solo quelli comunemente trovati nelle piccole gastronomie locali, quell’insieme di prodotti che non arrivano dunque alla grande distribuzione.
Immagino dunque che ci sia un processo di selezione …
Al centro di tutto c’è ovviamente la qualità del prodotto che viene assaggiato personalmente da Lorenzo Vinci. In secondo luogo il suo prezzo deve essere interessante ed è importante che non sia in nessun modo distribuito attraverso i canali di distribuzione di massa.
Com’è nata l’idea di Lorenzo Vinci?
Io provengo dal mondo della giurisprudenza. Dopo la laurea all’università Cattolica di Milano, ho fatto un master in diritto commerciale a New York e ho iniziato un dottorato, sempre in diritto commerciale all’università Bocconi. Dopo essere tornato dagli Stati Uniti ho lavorato per qualche tempo in uno studio legale milanese, dove ho conosciuto Walfredo della Gherardesca. Insoddisfatti della vita da ufficio legale abbiamo deciso di lasciare il lavoro e fondare Lorenzo Vinci. L’idea è nata osservando da una parte il mercato dell’enogastronomia italiana, un mercato che presentava grandi potenzialità di crescita, e dall’altra parte l’esistenza sul nostro territorio di tanti piccoli produttori che ad oggi ancora non sono online, non hanno un sito e-commerce e non utilizzano nemmeno i social media per promuoversi e attirare così una porzione di domanda maggiore. Inoltre la domanda di cibo italiano sia in Italia che all’estero è altissima. Ci siamo accorti dell’esistenza di questo gap tra offerta e domanda e abbiamo deciso di credere in questo business.
Ma Lorenzo Vinci non è solo uno shop. Che altro genere di servizi offrite?
Di fianco allo shop abbiamo creato una piattaforma dedicata a contenuti editoriali e video. Scriviamo articoli che riguardano sia i prodotti che vendiamo che il mondo dell’enogastronomia in generale, per arricchire l’esperienza di consumo: fornendo ai nostri clienti informazioni sull’origine dei prodotti che acquistano e ricette per esaltare al meglio la qualità dei cibi acquistati. Abbiamo inoltre sviluppato una collaborazione con la testata editoriale Il Giornale e siamo di fatto diventati il loro blog di cucina. Organizziamo due volte al mese eventi di show cooking durante le quali il nostro chef prepara dei piatti sul momento spesso utilizzando prodotti che abbiamo in vendita sullo nostro store . Sono serate open wine durante le quali un sommelier offre il vino. Affittiamo inoltre il loft per feste di compleanno, cene di laurea e feste aziendali offrendo un evento di show cooking personalizzato agli ospiti che partecipano così alla preparazione, possono interagire con lo chef e chiedergli consigli.
Da chi è composto il team?
Il team, nato da solo un anno, è già composto da sei persone. Oltre a me e Walfredo lavorano con noi: Martina De Anna, event manager; Maria Pasotti, product manager; Claudia Sogus content e marketing manager e Nicolò Zambello, chef durante i nostri eventi. Siamo inoltre alla costante ricerca di collaborazioni con food blogger e attualmente stiamo cercando due figure da inserire nel team: un product manager, con esperienza nel campo dell’enogastronomia, e un web designer.