L’Uomo e la Luna Separati da un Trattato Internazionale

Da sempre al centro del dibattito tra chi ne sostiene la conquista, avvenuta nel 1969 grazie alla missione spaziale Apollo 11 guidata da Neil Armstrong, e chi invece ne rivendica la verginità, avallando teorie complottistiche, la Luna è l’unico satellite naturale del pianeta Terra. Nonostante i 384 400 km che la separano da noi, però, la sua colonizzazione non sembra poi essere così lontana.

Solo tre anni fa, nel 2012, la Gran Bretagna, grazie a Excalibur Almaz, una società inglese dell’isola di Man, guidata dal governo di Sua Maestà, decise di fare dell’industria spaziale il motore della crescita del Paese. L’offerta proposta riguardava la possibilità di sbarcare sulla Luna, staccando un assegno dell’importo di 100 milioni di sterline (circa 125 milioni di euro). La durata prevista del viaggio sarebbe stata di 6-8 mesi a fronte di una preparazione fisica e psicologica altrettanto lunga, per godersi al massimo l’esperienza spaziale. A tre anni di distanza, nonostante l’azzardo della società britannica sia rimasto pura fantascienza, sembrano aprirsi nuovi scenari.