“L’universo è scritto in termini matematici e intendere non può la natura chi non intende la matematica”, diceva Galileo Galilei.
Benché generazioni di studenti vivano , nella maggior parte dei casi, gli anni della loro formazione chiedendosi quale utilità potranno mai avere teoremi, derivate ed integrali nella loro vita lavorativa, la verità è che l’importanza la si può capire solo una volta arrivati alla fine del percorso. La matematica non serve infatti solo a matematici, fisici ed economisti, la matematica è di tutti e serve a tutti.
Chi è abituato a studiarla tendenzialmente dimostra avere un approccio logico migliore a qualsiasi tipologia di problema gli capiti di dover affrontare. La matematica abitua inoltre all’onestà intellettuale. È tutta una questione di metodo: nella risoluzione di un problema o durante la dimostrazione di un teorema non si può imbrogliare. È necessario procedere passaggio per passaggio, argomentando con richiami teorici le motivazioni che ci consentono di giungere fino al risultato. È fondamentale dunque, prima ancora di raggiungere la meta, saper individuare la strada corretta.