Quanto lavori e quanto guadagni?
Lavoro molto: inizio alle 9 del mattino e finisco alle 19.30-20 e a volte lavoro anche da casa la sera, dopo l'orario lavorativo. Negli Stati Uniti, da una costa all’altra, ci sono 3 ore di differenza e questo a volte rende le cose un po’ complicate. Ho uno stipendio fisso di 30mila dollari lordi annui, più varie provvigioni sui risultati. L’azienda mi paga anche l’affitto dell’appartamento a Manhattan.
Cosa ti ha stupito degli Stati Uniti?
Sicuramente il loro modo di vedere il business, totalmente differente da quello italiano. Danno molto più credito ai giovani, più possibilità di sviluppo, a differenza dell’Italia. C’è una possibilità più grande di farsi conoscere, di farsi vedere per quello che effettivamente si è e si fa. In Italia credono che un 23enne non possa dare niente, non possa dimostrare niente, mentre qui è l'opposto. Pensano: “se ha 23 anni ed è già qui, vuol dire che è uno proprio bravo, che ci dà dentro, che si impegna”.