Mercati Positivi nella Settimana di Draghi

Draghi

Quali sono stati i fatti salienti della settimana?

  • È stata la settimana della BCE. Draghi ha spiegato più nel dettaglio il piano di riacquisto dei titoli corporate e quali sono le caratteristiche che tali titoli devono avere. Sul tema della crescita, Draghi si aspetta che nel primo trimestre il PIL cresca in linea con il +0,3% del quarto trimestre 2015 e che migliori gradualmente nel corso dell’anno
  • Nulla di fatto a Doha.  Nel corso dell’incontro sono emerse persistenti tensioni tra Arabia Saudita e Iran: Tehran da parte sua, sostiene che un congelamento delle quote equivarrebbe ad annullare i benefici derivanti dalla sospensione delle sanzioni, mentre Riyhad pone come condizione l’adesione dell’Iran all’iniziativa.
  • L’Argentina è tornata sul mercato obbligazionario internazionale per la prima volta dopo il default del 2001. La vendita del bond da 16,5 miliardi di dollari in Argentina apre le porte a emittenti con rating “spazzatura” nei mercati in via di sviluppo.

Mercati

Azionario

Ennesima settimana positiva sui mercati azionari, che recuperano le perdite incassate da inizio anno. Rialzi generalizzati su tutti i mercati, in particolare su Giappone (+3,4%) e Italia (+2,7%). Il mancato accordo di Doha non sembra aver toccato in modo particolare le società del settore Energy, grazie soprattutto ai dati positivi sulle scorte USA di greggio e la speranza di un accordo tra i vari Paesi produttori di petrolio. Negativi i settori Telecoms e Consumer Staples

azioni

Obbligazionario

Rendimenti in salita per i titoli governativi. Il decennale americano presenta un rendimento in aumento a 1,89%. Salgono anche i rendimenti dei titoli governativi tedeschi, con il decennale tedesco che supera la soglia dello 0,2% e si ferma allo 0,237% ed il rendimento del BTP a quota 1,47%. Lo spread rimane invariato intorno ai 120 punti. Movimenti di rendimenti in salita anche nel mercato corporate investment grade sia europeo che americano.

obbligazioni

Valute & Commodities

Nel mercato delle valute il dollaro si rafforza nei confronti della moneta europea ed il cambio euro/dollaro scende a 1,1259 (-0,2%). Nei confronti della valuta americana prende una particolare forza la valuta inglese con il cambio sterlina/dollaro che sale a 1,4428 (+1,6%). Il petrolio continua la sua corsa, l’oro nero scambia a 45.7 dollari al barile e mette a segno un +6,0%. Settimana positiva anche per l’oro (+0.9%).

valute

Agenda

Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).

Europa – Archiviata la riunione della BCE. L’agenda macroeconomica della prossima settimana sarà abbastanza concentrata sulla parte finale, con la pubblicazione, a livello di euro zona e di singolo Paese, della fiducia dei consumatori ad aprile, del tasso di disoccupazione di marzo e del dato preliminare sull’inflazione per il mese che sta per terminare. In Germania, in aggiunta a questi dati, ci sarà la pubblicazione dell’indice IFO sulla fiducia delle aziende. Iniziano ad essere rilasciati i primi dati sul PIL del primo trimestre dell’anno, la prossima settimana avremo qualche maggiore indicazione sulla crescita in Regno Unito, Spagna e Francia.

USA – Settimana ricca di dati per gli Stati Uniti. È la settimana della Fed, quindi c’è attesa per avere maggiori dettagli sulle mosse di politica monetaria. Non solo, è anche la settimana in cui sarà rilasciato il dato sulla crescita del PIL nel primo trimestre dell’anno. Sarà molto interessante non solo vedere il dato in rapporto alle attese ma anche le reazione dei mercati. Altri dati previsti per la settimana: la vendita di nuove abitazioni a marzo, i principali ordinativi di beni durevoli, il rapporto sulla fiducia dei consumatori ed infine l’indice di fiducia del Michigan.

Giappone – Dal Sol Levante in arrivo parecchi numeri importanti: i consumi delle famiglie, il tasso di disococcupazione ed ultimo, ma non certo per importanza, la produzione industriale del mese di marzo.

BRICS – Dal Brasile arriva l’indice di fiducia dei consumatori per il mese di aprile ed il tasso di interesse (atteso in linea con quello precedente). Quest’ultimo dato è atteso anche in Russia.