Nel nostro vocabolario sono ormai entrati a far parte alcuni termini prettamente tecnici, assenti fino a pochissimi anni fa: smartphone, tablet e, ultimo in termini cronologici, phablet, intendendo con esso una sub-categoria di smartphone caratterizzati da dimensioni del display superiori ai 5”. Si tratta della novità di maggior rilievo da tenere in considerazione, che più di tutte mette in luce le tendenze d’acquisto dei consumatori, in relazione al mercato della tecnologia mobile. Parallelamente a ciò, occorre segnalare anche un significativo cambio di rotta: gli analisti concordano infatti nell’evidenziare una riduzione consistente per quanto riguarda gli acquisti dei tablet, considerati a lungo sovrani assoluti in quello specifico settore, che a loro volta avevano dato vita ad una profonda crisi per quanto riguarda pc, notebook e netbook (nello specifico, quest’ultimo prodotto è ormai quasi definitivamente scomparso nelle piccole, medie e grandi distribuzioni di elettronica).
In particolar modo, focalizzandoci sull’ultimo trimestre del 2014, è possibile rendersi conto del fatto che, rispetto al 2013, siano stati venduti all’incirca 3 milioni di tablet in meno, determinando un calo percentuale che si attesta intorno al 12%. Anche grandi ed importanti brand, come Apple e Samsung, hanno avvertito gli effetti di questa tendenza negativa, registrando perdite nel fatturato.