Il Metropolitan Museum of Arts di New York Torna a Pagamento dopo 100 Anni

Il Met sta proponendo, proprio in questi giorni, un accordo al Comune, dopo aver messo alle strette differenti curatori e lo stesso direttore e CEO, Thomas Campbell (che di certo non se la passa male avendo uno stipendio annuo da 1,2 milioni di dollari).

Questa conclusione arriva dopo anni di bilanci in negativo, con buchi da milioni di dollari e tagli nocivi a personale e addirittura a mostre, cancellate in corso d’opera e ridotte drasticamente (come l’ala dedicata all’arte contemporanea la cui creazione è stata cancellata)

Se approvato, questo accordo renderebbe obbligatoria la cifra di ingresso di 25 dollari, newyorchesi esenti.

Per questo museo di certo ne vale la pena: al suo interno ospita infatti grandissime collezioni di arti antiche (egizie, Antica Roma, civiltà antiche orientali, ecc..), gran parte dell’arte europea nel suo più grande splendore (dal rinascimento ai giorni nostri).

 

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Ci si chiede, però, se i turisti riescano a far fronte a tutte quelle generose spese che la città di New York richiede e, come riporta il New York Post, i pareri sono contrastanti.

Sicuramente il costo dell’ingresso è da rivedere: lasciando questo onere al pubblico, ci sono grandissime possibilità, si potrebbe affermare quasi ovvie, che si tenda ad un’asta al ribasso.

Nessuno ha però pensato che tra un alto costo e uno irrisorio ce n’è sempre uno che accontenta tutti: quello a metà.

Ipotizzare ed approvare una cifra media di 10/15 dollari gioverebbe i portafogli di entrambi: non ci sarebbe un calo degli accessi e il pubblico riuscirebbe ad essere contento senza aver motivo di replicare.

E Thomas Campbell non dovrebbe preoccuparsi di doversi cercare un nuovo lavoro. E un nuovo stipendio.