A chi non è mai capitato in un museo, o davanti ad un bel panorama, di volersi portare a casa quel pezzettino di scenario, quella vista così appagante e così soddisfacente?
Capita con Van Gogh, Manet, un bel tramonto o una città vista dall’alto, in bianco e nero: subito si apre l’immagine di casa nostra, in camera da letto o in sala, con quelle stesse emozioni che rendono i nostri spazi più luminosi.
Sicuramente si può entrare nel bookshop del tal museo e comprare tutte le stampe in grande formato o andare in uno studio di grafica e stampare le nostre fotografie preferite, ma la maggior parte delle volte ci blocchiamo per costi troppo eccessivi e spazi di archivio limitati.
C’è una soluzione semplice, alla portata di tutti quelli che cambiano idea ogni volta che il sole tramonta: Meural
Meural altro non è che una tela digitale costruita per mostrare opere d’arte e fotografie, fornite sia dall’applicazione o inserite dall’utente stesso.
Il telaio digitale è progettato per sembrare vivo e strutturato, grazie alla produzione end-to-end: una combinazione di hardware, software e firmware
La tela Meural utilizza un display di commutazione in piano che rende più di 16 milioni di colori.
Ha anche una finitura opaca leggera e riflettente ed un sensore di luce ambientale per l’illuminazione reattiva all’ambiente in cui la tela è inserita.
Oltre all’applicazione Meural e attraverso il sito web, gli utenti possono cambiare l’immagine rappresentata con lo scorrimento della mano, usando la funzione di controllo del gesto.
Nato nell’agosto 2014, Meural è stato fondato da Vladimir Vukicevic e Jerry Hu, insieme alla New York University, con la missione di facilitare la scoperta dell’arte e la sua espressione.
I primi 12 mesi dell’operazione sono stati dedicati alla ricerca e allo sviluppo, tra cui: l’approvvigionamento del pannello LCD, lo sviluppo del controllo della luminosità del sensore ambientale, la creazione di un linguaggio di controllo gesto e la progettazione dei fotogrammi digitali.
Il progetto è stato incubato da Con Artist, un collettivo d’arte, che è stato in grado di ottenere risposte anticipate direttamente dagli artisti.
Meural, in questi pochi anni, è riuscito a creare relazioni e accordi con vari musei che hanno così accettato di formare un archivio più ampio delle opere disponibili.
L’idea sembra molto carina, soprattutto per i grandi sognatori che non hanno la disponibilità e l’opportunità di viaggiare ogni mese.
E’ ovvio che visitare Parigi con i propri occhi è tutt’altra cosa, ma avere un angolo di Louvre in casa non è poi così male..