Michael’s Gate è il Primo Dipinto al Mondo con la Firma Genetica

Si chiama Michael’s Gate ed è stato eseguito dal pittore Hypnos, il primo quadro al mondo con una firma genetica.

Ora è più difficile falsificare un’opera d’arte. Hypnos, nome d’arte dell’italianissimo Gilberto Di Benedetto, ha presentato un lavoro chiamato Michael’s Gate che contiene un adesivo sul retro del dipinto, chiamato art signature DNA, contenente il DNA dell’artista. Una firma biologica, insomma.

Questa firma è praticamente impossibile da copiare. Quale Presidente dell’Istituto Europeo per le Politiche Culturali e Ambientali sostengo che: al di là dell’interesse scientifico relativo all’autenticità di opere d’arte, settore particolarmente contaminato dal fenomeno della contraffazione, quello che ho trovato di particolare attenzione è invece legato alla performance di Hypnos. Mettere il suo DNA per la realizzazione della Michael’s Gate è stato per lui, non solo proteggere l’autenticità del lavoro, ma un intervento artistico preciso, e come tale il nostro artista è stato il primo al mondo a creare un’opera d’arte, con propria firma genetica certificata da un Istituto di analisi genomica.

Hypnos è l’ultimo vero pittore surrealista. I suoi riferimenti artistici sono invocazioni agli dei del Kaos ed Etere, due figure chiave della cosmogonia orfica. Tutto lascia pensare che l’autore abbia attinto dall’etica del Fedone di Platone e i suoi dipinti rappresentano un vero e proprio mondo mistico, la cui influenza con la creazione di Michael’s Gate 100 x 150 cm (la prima opera in tutto il mondo con il DNA certificato) estende la cultura scientifica attuale. Così il lavoro di Hypnos è straordinariamente moderno, in quanto corrisponde alle varie dottrine della moderna estrazione biologica, facendo di un semplice epifenomeno una rappresentazione dello spirito del corpo.

Le implicazioni culturali ed emotive di questo capolavoro sono certamente affascinanti e storicamente rappresentano una fase del terzo millennio della nostra storia. In ogni caso l’opera Michael’s Gate per il suo valore intrinseco quale pietra miliare proiettata nel futuro della storia dell’arte, assume per l’eccezionale intuizione del pittore (relativa alla firma genetica) anche un valore economico rilevante e riconoscibile.