Guai in vista per alcune squadre della National Basketball Association (NBA): secondo un rapporto realizzato dalla ESPN, emittente televisiva sportiva statunitense, 14 squadre della più grande lega professionistica di pallacanestro hanno perso soldi la scorsa stagione e 9 di esse sono finite in rosso.
Secondo il rapporto, le squadre che hanno subito il maggior rincaro sono: Atlanta Hawks, Brooklyn Nets, Cleveland Cavaliers, Detroit Pistons, Memphis Grizzlies, Milwaukee Bucks, Orlando Magic, San Antonio Spurs e Washington Wizards. I dati ottenuti sono stati ricavati in base al reddito netto (sono incluse le entrate e il pagamento delle Luxury Tax, somme di denaro che tutte le squadre sono costrette a pagare alla federazione nel caso in cui si supera un certo limite).
Come affermato, il soggetto in questione è la lega di basket statunitense NBA. Nata nel 1946, ad oggi è formata da 30 squadre e il suo livello è considerato il più prestigioso al mondo, dal momento che vi giocano i migliori cestisti in circolazione.
Per quanto riguarda le scelte dei giocatori, esistono delle regole ferree da rispettare: solitamente, conclusi i campionati, le squadre possono scegliere nuovi giocatori che devono avere come requisito i 18 anni. Il primo turno di scelta viene riservato alle 14 squadre che non si sono aggiudicate un posto nei Playoff in modo da permettere ai team di scegliere i migliori giocatori.
Per far fronte alla situazione sono state proposte diverse soluzioni tra cui quella di aumentare le somme che le squadre più ricche versano nei confronti della lega. Ovviamente la proposta, suggerita dai team che si trovano in difficoltà, non è stata accolta in modo positivo da tutte le squadre.
La soluzione definitiva verrà presa durante il Consiglio dei Governatori che si terrà prossimamente. Sebbene il campionato sia salvo, la situazione preoccupa molto la lega. Il dibattito per trovare la soluzione migliore è ancora aperto: non ci resta che attendere il responso ufficiale del Consiglio.