Ciò che ne risulta è sorprendente: le proiezioni dell’area metropolitana di New York, di gran lunga la più ricca, indicano che produrrà 1,4 migliaia di miliardi in GMP quest’anno. Ciò significa un prodotto simile alla dodicesima economia del mondo, l’Australia. E la produzione attesa a Los Angeles ammonta a 830 miliardi di dollari, vale a dire un PIL maggiore di quello olandese, che rientra tra le 20 maggiori economie del mondo. Il PIL della Svizzera è paragonabile a quello di Chicago (610 miliardi di dollari), che è maggiore di quello svedese.
Il prodotto di Houston, con quasi 490 miliardi è quasi equivalente a quello della Polonia o di Taiwan. Washington D.C. con quasi $480 miliardi in GMP e Dallas con $460 miliardi, hanno PIL maggiori dell’Austria e quasi uguali a quello dell’Argentina; invece Philadelphia e San Francisco ognuno con circa $400 miliardi, sono rapportabili al PIL della Tailandia. Il PIL di Boston ($360 miliardi) è più grande di quello della Danimarca, e poco minore di quello della Colombia. Atlanta e Miami, con rispettivamente $320 miliardi e $300 miliardi, sono paragonabili a Singapore e Malaysia. Seattle, con i suoi $280 miliardi, è equiparabile a Honk Kong e Cile. Le proiezioni per Detroit indicano $220 miliardi, cioè più dell’Irlanda. In altri termini, ognuna di queste aree metropolitane finirebbe tra le 50 maggiori economie mondiali.