No Profit: un Settore che Crea Occupazione Nonostante la Crisi

La crisi corrode. Piano piano, ogni giorno, sempre di più. E,sebbene la teoria economica ci suggerisca svariate ricette per uscire da questa situazione, la realtà ci impone il rispetto del Fiscal Compact e del vincolo di pareggio di bilancio. Non ci sono margini per aumenti della spesa, anzi. Tuttavia, in tempi di crisi, un settore va in controtendenza.

Secondo i dati Istat, infatti, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, negli ultimi tempi si è registrato un continuo aumento di imprese no profit. Alcuni numeri aiutano a capire l’impatto del fenomeno: 4,7 milioni di volontari, 681 mila dipendenti, 271 mila lavoratori esterni e 5 mila lavoratori temporanei. Un aumento continuo e stabile nel tempo che, al 31 dicembre 2011, ha portato il numero di no profit attive nel nostro Paese a quota 301.191, registrando un aumento del 28% rispetto al 2001. Rispetto allo stesso anno, il numero di volontari è cresciuto del 43,5%, mentre quello di addetti del 39,5%.

Ancora, è aumentato il numero di istituzioni che si avvalgono di lavoratori dipendenti (+ 9,5%); la distribuzione delle risorse umane per settore evidenzia un altro dato: il 33% è occupato nel settore dell’assistenza sociale e il 25% nella sanità. Mentre il 60% dei volontari presta servizio presso una no profit appartenente al settore della cultura, dello sport e della ricreazione.