Open: la Libreria 2.0

Stare al passo coi tempi, rispondere alle esigenze della contemporaneità, valorizzare uno spazio che rischia di sparire. Ecco le fondamenta su cui è stata ideata e costruita Open, la nuova libreria in apertura a Milano, voluta e realizzata da Giorgio Fipaldini e da tutte le persone che hanno appoggiato il suo progetto. Per capire meglio di cosa si tratta, Smartweek ha intervistato direttamente chi ha iniziato e portato avanti quest’idea innovativa: una libreria “multifunzionale”, che consenta a chi la frequenta di sfruttare, oltre ai testi cartacei, tablet, postazioni internet e aree pensate appositamente per il co-working; oltre a ciò, un’area relax, una angolo food ed un calendario ricco di eventi e workshop.

Giorgio, qual è l’idea alla base di Open e a chi si rivolge? 

Open propone un format che cerca di innovare, svincolandosi dal modello tradizionale di libreria “librocentrica”, sfruttando i servizi che ormai sono all’ordine del giorno, offrendo free wi-fi per tutti gli utenti e tablet. Un’immagine a cui richiamarsi potrebbe essere dei caffè letterari del ‘700, che rappresentano luoghi di incontro, cultura e lettura. Nei 1000mq messi a disposizione, metà degli spazi saranno dedicati alla formula che più veicola, nei nostri giorni, la condivisione di saperi e capacità: più di 30 postazioni di co-working e meeting room, rivolte sia al mondo degli startupper che alle realtà aziendali già consolidate, dando libertà a chiunque di usufruire dei servizi messi a disposizione; insomma, il concetto sta tutto nel nome: “Open”.