Oscar: la Storia Segreta della Statuetta più Ambita

C’è chi, come Woody Allen, ne vince 4 e non li ritira mai.
C’è chi, come Leonardo DiCaprio, viene sempre nominato ma non lo vince mai.
C’è chi, come Marlon Brando, ne vince uno nel 1973 con “Il padrino” e lo rifiuta per protesta contro le ingiustizie nei confronti dei nativi americani.

L’Academy Award è, nonostante tutto, il premio più ambito dalle star di Hollywood e amato dal pubblico. Il suo intramontabile fascino ha tenuto incollati allo schermo milioni di appassionati in tutto il mondo, anche nell’edizione 2014 appena conclusa. Comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più antico, più seguito e commentato a livello mondiale. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, fondata l’11 maggio 1927 in California, è un’organizzazione professionale onoraria formata da importanti cineasti, con l’obiettivo di sostenere l’industria cinematografica. Dal 1929, l’Academy onora le personalità meritevoli del mondo del cinema e i film più importanti degli ultimi 12 mesi, in una cerimonia sfarzosa ed elegante, con i pronostici e i gossip che l’accompagnano, con una busta vuota e quella formula entrata ormai nella cultura popolare “And the Oscar goes to..”, tra le polemiche nei confronti della giuria, la delusione colta dall’impietosa telecamera negli occhi degli sconfitti, la gioia estrema e i ringraziamenti fuori dagli schemi dei vincitori. Tutti vogliono quel premio per entrare nella Storia, simbolo dell’industria d’oro hollywoodiana.

La statuetta più famosa del mondo rappresenta un cavaliere crociato con la spada, in piedi su una bobina di pellicola con 5 raggi che rappresentano i settori originali dell’Academy (scrittori, tecnici, produttori, attori e registi). Il soggetto è stato disegnato dallo scenografo irlandese naturalizzato statunitense Cedric Gibbons, che scelse un amico messicano della moglie Dolores Del Rio, come modello. Emilio Fernández, detto “El Indio”, divenne poi attore e regista molto conosciuto, che a inizio carriera accetto di posare per l’artista, diventando così “il corpo” più conosciuto del mondo. Lo scultore George Stanley realizzò la statuetta, e lo stampo originale venne fatto fondere e prodotto dall’azienda produttrice RS Owens & Company di Chicago. L’Oscar è alto 35 centimetri e gli unici cambiamenti che sono stati apportati in tutti questi anni riguardano solo i materiali utilizzati: in un primo momento le statuette venivano realizzate in bronzo ricoperto d’oro, ma durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, per questione economiche, si scelse di usare il gesso. Attualmente vengono impiegate dalle 3 alle 4 settimane per produrre ogni anno circa 50 statuette, realizzate con una lega di metalli tra cui rame, nichel e argento, e placcate d’oro a 24 carati.

Non tutti sanno che secondo la leggenda, la nascita del nome “Oscar” è da attribuirsi a Margaret Herrick, segretaria dell’Academy, che vedendo per la prima volta l’Award of Merit, trovò una somiglianza con lo zio Oscar. Di questo premio, disse la sceneggiatrice e giornalista statunitense Frances Marion, “è un simbolo perfetto dell’industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello“.

Photo credit: Dave_B_ / Foter / CC BY