Coniglietti, colombe, uova. La Pasqua è ormai alle porte e gli italiani, buongustai, si preparano a dovere. Certo, nel nostro Paese i dolci tradizionali non si contano: da Nord a Sud, dalla ciambella romagnola alla pastiera napoletana, è un’escalation di prelibatezze. Ma il re della settimana pasquale resta sempre e solo uno: il cioccolato.
Proprio lui, l’oro nero dei comuni mortali, a ridosso di Pasqua fa letteralmente il botto: in Italia se ne vende il 20% del totale commercializzato in un anno. Ma non è solo il bel Paese ad amarlo. Anche all’estero se la passa bene, magari in altri periodi dell’anno. Per esempio, negli Stati Uniti l’exploit del cioccolato coincide con San Valentino, mentre in Germania lo preferiscono a Natale.
Per la verità, l’uovo pasquale è un’usanza tutta nostrana. Va da sé che gli italiani sono sofisticati, per loro un uovo non vale l’altro. Infatti, dati alla mano, la palma del cioccolato più amato va al nocciolato, benchè il fondente sia in netta crescita, nella penisola e in tutto il mondo.
Del resto, il cioccolato è il comfort food per eccellenza, il cui consumo è strettamente legato alla nostra attitudine emotiva. Così, esattamente come il modo di gestire ed esternare le emozioni cambia da nazione a nazione, allo stesso modo cambiano i gusti in fatto di cacao lavorato. Gli americani prediligono il matrimonio con caramello e burro d’arachidi; i tedeschi amano la variante al latte, che non disdegnano di unire al marzapane o allo yogurt. Il premio originalità? Spetta ai giapponesi: piccolo formato, ripieno al tè verde.
E ora la domanda cruciale: qual è il popolo più goloso? Se sono gli Stati Uniti a vantare il mercato più grande in termini assoluti, il primato del consumo pro capite spetta ovviamente a loro: gli svizzeri, produttori antichi e con un certo pedigree. Strano ma vero, gli italiani si piazzano più in basso nella classifica, preceduti da inglesi, tedeschi, austriaci e norvegesi: da noi, complice il clima mediterraneo, le vendite risentono del fattore stagionale, con un deciso calo nei mesi estivi.
Insomma, avete scelto l’uovo che fa per voi? Nel dubbio, comprateli tutti, e la Pasqua sarà dolce, dolcissima. Auguri!