Peer-to-Peer (P2P) Lending: Il Credito Senza la Banca

In Sud Europa la condizione di credit crunch è molto seria. Individui e piccole imprese faticano a reperire capitali e quando ci riescono le condizioni sono spesso penalizzanti. In questo scenario infelice, il nuovo trend di disintermediazione rappresenta una concreta opportunità per by-passare un traballante sistema bancario. Ma che cosa significa P2P lending in concreto?

Esistono piattaforme online che operano un “matching” tra creditori e debitori attraverso un sistema di reverse auction (“asta inversa”) in cui chi ha surplus di capitali è incentivato ad offrire tassi di interesse vantaggiosi per “vendere” il proprio capitale a chi ne ha bisogno. Questo tipo di servizio è in particolare rivolto a persone fisiche, ma anche a piccole e medie imprese, i soggetti che più risentono del credit crunch scaturito dalla crisi finanziaria del 2008.

Zopa, tra i pionieri del settore e leader di mercato in UK, offre una piattaforma semplice ma efficace: valore minimo del prestito di dieci sterline e durata di massimo cinque anni; il profilo di rischio viene scelto dal risparmiatore stesso. Il capitale offerto sulla piattaforma viene frazionato e assegnato a diversi prenditori, per diversificare il rischio. Anche coloro i quali non hanno una storia creditizia o svolgono lavori part-time o a tempo determinato possono richiedere un prestito, che naturalmente avrà un tasso d’interesse e un profilo di rischio relativamente più elevati.