Perché le Batterie di Samsung non Esploderanno Più

note 7

Dopo il caso esplosivo del Galaxy Note 7, quali saranno le mosse di Samsung per impedire che in futuro avvengano simili incidenti?

Nella conferenza che si è tenuta lo scorso 23 gennaio a Seul, l’azienda sudcoreana ha dichiarato di aver studiato una procedura di controllo ad otto fasi, procedura che sarà applicata non solo agli smartphone ma a tutti i dispositivi Samsung con batteria a litio messi in vendita da oggi in poi. Inoltre, le nuove fasi preventive saranno sottoposte a continui monitoraggi e modifiche da parte di un comitato di esperti informatici provenienti dalle università di Cambridge, Berkeley e Stanford.

Gli otto passaggi a cui Samsung sottoporrà ogni nuovo dispositivo sono: test di durabilità, controllo manuale, controllo con raggi X, test di carica, TVOC test, test di disassemblaggio, test di simulazione accelerato e test di voltaggio del circuito.

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fonte: Samsung

Solo quattro degli otto test erano già eseguiti in passato dall’azienda tech. A partire dal 2017 “i test saranno più accurati e sicuramente più frequenti che in passato”, questa la dichiarazione dei vertici della società.

Il Samsung Galaxy 7 Note aveva registrato problemi sin dal suo lancio: erano passate solo due settimane dal 2 agosto del 2016 (giorno di presentazione dello smartphone) che già si era registrato il primo caso di esplosione. L’azienda di Seul ha così ordinato il 10 ottobre di ritirare tutti i modelli di Note 7 dal mercato mondiale.

La conferenza stampa dello scorso lunedì è stata la prima mossa fatta Samsung per riconquistare la fiducia dei consumatori: oltre alle nuovi fasi di controllo, sono stati ufficialmente rivelati i motivi dietro al malfunzionamento del Note 7 (problema fatto risalire ad un errore di produzione delle due società produttrici di batteria a litio su cui Samsung fa affidamento).

Staremo a vedere se le nuove procedure riusciranno ad evitare incidenti futuri e, soprattutto, a riconquistare i clienti delusi.