Perché e Come Fare la Tesi negli USA

  • PERCHE’?

1. È forse l’ultima occasione per fare un’esperienza all’estero seria, di solito di sei mesi. Con i ritmi lavorativi imposti al giorno d’oggi, dove si fa fatica ad ottenere un paio di settimane di ferie per andare al mare ad agosto, si rischia poi di perdere questa fondamentale opportunità.

2. È il momento universitario in cui si è più maturi e coscienti di ciò che si desidera per il futuro, dunque è utile non solo per completare in bellezza i propri studi, ma pure per dare il via alla propria carriera lavorativa.

3. È vero, l’America non è più la potenza di qualche decennio fa, ma rimane l’unico Paese in grado di mostrarti il mondo. Potrebbe sembrare una frase a effetto ma è così: trovi asiatici, africani, sudamericani e, ovviamente, europei. È l’occasione per internazionalizzarsi, imparando innanzitutto la lingua più conosciuta in assoluto e paragonando poi il proprio modo di vedere la vita e la società con culture totalmente diverse.

  • COME?

Bisogna ovviamente passare per il professore con cui si vuole fare la tesi e, per cercare finanziamenti ed agevolazioni economiche, per l’università. Persone di qualsiasi facoltà sono riuscite ad avere questa opportunità, dunque, basta volerlo.

1. È necessario pensare per tempo a un argomento che sia connesso con gli Stati Uniti e cercare un docente che abbia rapporti con colleghi oltreoceano.  Se entrambi i professori approvano il vostro progetto di tesi il gioco è fatto. Il docente americano potrebbe così assumervi autonomamente nel suo team di ricerca senza bisogno di farsi riconoscere dal college.

2. Doloroso capitolo finanziamento. Per esperienza, la spesa da preventivare è di 600 euro per il biglietto aereo (se preso con anticipo), 400 euro al mese per una stanza e almeno altri 500 mensili per sopravvivere dignitosamente. Facendo i calcoli per sei mesi, che è il periodo standard, ne escono 6000 euro tondi tondi. Per coloro che hanno la fortuna di avere genitori facoltosi, non resta che prenotare il volo, per gli altri si può tentare la via dei fondi statali. La maggior parte delle università (Cattolica, Politecnico…) prevedono borse di studio non solo per gli erasmus ma anche per tesi all’estero. Che aspettate?

E per chi decidesse di partire…

  • VADEMECUM

1. Assicurazione sanitaria Come tutti sanno, negli ospedali americani, qualsiasi tipo di prestazione (dal consulto medico all’operazione chirurgica) richiede una somma di denaro sconsiderata. Con compagnie assicurative come Allianz o Europ Assistance ce la si può cavare con 200 euro per l’intero periodo.

2. Passaporto Quando agli americani mostri la carta d’identità italiana non riescono a fare a meno di riderti in faccia. Per loro è carta straccia in tutti i sensi. Dunque portare sempre con sé il passaporto, in particolare la sera, altrimenti nei locali non si entra.

3. Telefono Per comunicare serve un numero americano. Verizon, AT&T, T-Mobile… cosa scegliere? Tutte funzionano piuttosto bene e si pagano piuttosto caro.

4. Clima È molto diverso dal nostro. Nella West Coast e al Sud è praticamente estate tutto l’anno, quindi pantaloni corti e infradito. Nella East Coast e al Nord invece fa tanto freddo, sicuramente più che in Italia. Portate i vestiti più pesanti che avete e scordatevi il costume da bagno.

5. Bus Negli Stati Uniti ci sono tanti modi per viaggiare, ma tutti decisamente costosi. Quindi, se la distanza lo permette, meglio affidarsi al bus. Ci sono tantissime compagnie ma la migliore è la MegaBus. È attiva in quasi tutti gli Stati e, qualsiasi sia la tratta, il primo biglietto costa 1$, il secondo 3 e così a salire. Insomma, la tempestività viene davvero premiata.

6. New York Times Se si vogliono spalancare gli orizzonti, bisogna leggere questo giornale. Una ventina di pagine suddivise in una sezione per la politica interna, una per il business e quella più grande dedicata agli esteri. Avete in mente l’impressione di già detto e già saputo che si ha quando si leggono i quotidiani italiani? Ecco, l’esatto contrario.

7. Sport Per capire come pensano gli americani bisogna investire dei soldi per partecipare a qualche evento sportivo. Football, basketball o baseball. È innanzitutto uno show.

8. Cibo Portatevi dall’Italia qualche prodotto nostrano perché ne avrete nostalgia. Per esempio un bel tocco di formaggio di qualità che oltreoceano si trova solo a prezzi improponibili. Da provare: gli hamburger e la carne in generale. Da evitare: cibi surgelati e già pronti, sono immangiabili e fanno ingrassare.

9. Vocabolario Evitare sempre l’espressione “black people” per un’evidente ragione storica, ma anche la traduzione italiana “negro” o “nero” perché gli americani la capiscono facilmente. Cinema si dice “movie theater” e per salutare inizia con un bel “how are you doing?”.

10. Città Per la storia: Boston e Washington. Per i grattacieli: New York e Chicago. Per mare e divertimento: California e Miami.

Photo credit: OutlawMenacePhotography / Foter / CC BY-ND