La Germania sta diventando sempre più attrattiva per gli studenti internazionali: dal 2000 al 2011 il numero è salito di 75 mila unità raggiungendo i 250mila studenti, secondo quanto comunicato dal Ministero Federale dell’Istruzione a inizio anno. Su 4,1 milioni di studenti che studiavano all’estero nel 2010, il 6,3% aveva scelto la Germania. Soltanto gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Australia possono vantare una percentuale maggiore e la Germania può dirsi la meta non-anglofona più popolare al mondo. Grande lavoro è stato fatto negli ultimi anni per creare una vasta risonanza mondiale sulla qualità degli studi e per “preparare” le matricole internazionali: in Turchia, ad esempio, circa il 90% degli studenti che studiano una seconda lingua straniera scelgono il tedesco e la Cina, che conta 23 mila studenti in Germania, ha aumentato l’offerta di corsi di tedesco già nelle scuole medie.
Grande fascino è sicuramente dato dall’alta qualità delle università tedesche: sono ben 40 nel QS World University Ranking 2013/14, 13 di queste nella top 200. Svettano la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg (50), la Technische Universität di Monaco (53) e la Ludwig Maximilian di Monaco (65). Rispetto alle Facoltà di Ingegneria e Tecnologia la Technische Universität di Monaco si piazza al 17esimo posto, la Rheinisch-Westfälische Technische di Aquisgrana (28 parimerito col Politecnico di Milano), l’Istituto di Tecnologia di Karlsruhe (KIT) (33) e la Technische Universität di Berlino (41). Anche per le Scienze naturali i Tedeschi si trovano in posti di primo piano: la Technische Universität di Monaco (15), la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco (18), l’Istituto di Tecnologia di Karlsruhe (KIT) (34), la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg (39), la Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule di Aquisgrana (47).
In totale, in Germania ci sono 109 università, 191 istituti superiori di formazione professionale e 55 istituti superiori di formazione artistica, cinematografica e musicale. Solo il 3% degli studenti frequenta università private poiché le università pubbliche sono molto valide e costano pochissimo.