Unicredit, Intesa Sanpaolo, Clessidra e Nuove Partecipazioni hanno raggiunto un accordo di massima con Rosneft per la realizzazione di un’operazione che prevede da un lato l’uscita da parte di Unicredit, Intesa e Clessidra dalla partnership esistente in Lauro61/Camfin e il contestuale parziale reinvestimento da parte di Unicredit e Intesa Sanpaolo in una nuova partnership, anche tramite costituzione di un apposito veicolo, in cui Rosneft avrà il 50% e il restante 50% sarà detenuto da una newco composta da Nuove Partecipazioni all’80% e, con una quota del 10% ciascuna, da Unicredit e Intesa Sanpaolo. Questa nuova partnership deterrà la partecipazione Pirelli oggi posseduta da Lauro61/Camfin.
L’operazione, spiega una nota, sarà definita nelle sue modalità tecniche di realizzazione nei prossimi giorni. “Obiettivo dell’accordo è sviluppare le attività e il business di Pirelli, anche rafforzando la rete commerciale in Russia grazie alla capillare presenza sul territorio di Rosneft” spiega la nota. In base agli accordi è previsto che la governance di Pirelli rimanga “invariata e incentrata sul ruolo fondamentale di guida del board, in linea con le best practice internazionali”. Il Presidente e Ceo, indicato da Nuove Partecipazioni, avrà pieni poteri relativamente alla gestione ordinaria della società. “Tutte le materie strategiche – precisa la nota – la definizione del business plan e il budget di Pirelli siano sottoposte al board dal Presidente e Ceo e siano approvate a maggioranza, come avviene già oggi”. Le decisioni su operazioni straordinarie di Pirelli (aumenti di capitale, fusioni e/o scissioni) saranno invece oggetto di consultazione tra i soci della nuova partnership e dovranno essere approvati da questi ultimi.