Pressioni dal Cremlino: Lascia lo “Zuckerberg” Russo

Vladimir Putin dopo la Crimea si “impossessa” anche del più conosciuto social network russo. Stiamo parlando di VKontakte, il Facebook in cirillico, che in Russia conta circa 200 milioni di utenti (14 milioni solo nel 2013). Il suo fondatore, Pavel Durov, si è dimesso da amministratore delegato, dopo alcune pressioni arrivate dal Cremlino. “L’a.d. ha significativamente meno libertà nella gestione della società dopo i cambi verificatisi nella struttura societaria di Vkontakte nell’aprile 2013. È diventato progressivamente più complicato rispettare i principi su cui avevamo fondato la nostra rete sociale” ha scritto Durov sulla sua pagina del social network. Un addio al vetriolo che certifica la distanza di vedute tra il fondatore di di VKontakte e i vertici di Mosca che da tempo premevano per un maggior controllo sui messaggi degli utenti, soprattutto quelli critici verso l’operato di Putin. Pressione aumentata lo scorso aprile quando il United Capital Partners di Ilia’ Sherbovich, imprenditore vicino al Cremlino e membro del cda del gigante petrolifero statale Rosneft, è diventato il maggiore azionista di VKontakte, acquistando il 48% delle azioni da due co-fondatori. Durov ha resistito per un po’ poi ha deciso che era meglio lasciare.

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