Quando i Responsabili Non Pagano Mai

Duemiladodici in perdita di 77 milioni per Asam, la holding della Provincia di Milano che possiede la partecipazione di controllo nella autostrada Milano-Serravalle pari al 52,9%, il cui valore delle azioni è stato ora svalutato a 4 euro; questa è la seconda svalutazione consecutiva operata da Asam. Nel bilancio 2011, in previsione della procedura di vendita mai realizzata, la partecipazione non venne più considerata di carattere “durevole e strategico”; il valore di iscrizione delle azioni venne portato da 7,24 euro per azione a 4,76 euro, con una svalutazione di 235 milioni di euro; i 4,76 euro erano in linea con i 4,45 euro fissati per le due aste indette negli ultimi 12 mesi sulla Serravalle e andate entrambe deserte.

Nel bilancio 2012, approvato a fine settembre, il valore per azione dell’autostrada è stato tagliato a 4 euro, meno della metà degli 8,83 euro pagati dal presidente Filippo Penati nella compravendita del 15% di Serravalle dal gruppo Gavio fatta nel 2005 per assicurarsene il controllo. La giustificazione per la svalutazione fa riferimento a “gli effetti della riduzione del traffico” e le “incertezze del progetto Pedemontana”. Vedere bruciati quasi 300 milioni per incauto acquisto (su cui la magistratura indaga da tempo) è di difficile accettazione, in anni di difficoltà per i bilanci della provincia meneghina; grave rilevare l’irresponsabilità patrimoniale di chi avrebbe dovuto gestire il patrimonio pubblico, allora invocando la “strategicità” di una partecipazione di controllo in una utility posseduta anche dal Comune di Milano (e la resistibile scalata assume i connotati del contrasto fra Provincia e Comune), ora per aver cancellato un “tesoretto” che si scopre, tardivamente, essere solo sulla carta.

Controlli pubblici carenti, se non assenti; consigli di amministrazione silenti, se non conniventi; consigli provinciali per lo meno incompetenti; ed i responsabili non pagano mai.

Photo credit: Enrico Matteucci ☸ / Foter / CC BY