Quante volte abbiamo sentito: “Io la matematica proprio non la capisco“, “la matematica è proprio una brutta bestia”, “la matematica…che noia”.
In effetti, gli studenti italiani con la matematica non se la passano bene. Nella sezione matematica dei test PISA (test promossi dall’OCSE per comparare il livello di apprendimento degli studenti a livello internazionale) l’Italia si è classificata al 32esimo posto su 65 nazioni OCSE – un posizionamento non ottimale per una delle principali potenze economiche mondiali.
Una gran parte degli oltre 2,5 milioni di liceali italiani la matematica non la capisce e le famiglie devono spesso farsi carico di lezioni private suppletive. Si stima che in Italia vengano spesi più di 800 milioni di Euro in lezioni private per studenti (di cui una gran parte in matematica).
In questo contesto, Nicolò Ammendola e Chiara Burberi hanno deciso di lanciare la propria sfida che consiste “nell’aiutare i ragazzi a imparare la matematica, rendendola più semplice e divertente”.
Come dice Chiara “Vogliamo rendere la matematica Pop”, basta con “sono negato!” e “tanto non mi servirà mai a niente!”.
Vediamo con Nicolò che cos’è Redooc, quali sono i suoi obiettivi e come il team di Redooc pensa di raggiungerli.
Ciao Nicolò, mi spieghi che cosa è Redooc?
Redooc è una piattaforma online che si propone di aiutare i ragazzi del liceo a imparare la matematica attraverso:
1) video-lezioni in cui i concetti della matematica curriculare sono spiegati attraverso esempi presi dalla vita di tutti i giorni;
2) esercizi online divisi per livelli, presentati con logiche di gioco e completi di spiegazioni dettagliate;
3) un profilo utente con percorso dettagliato dell’attività svolta e dei risultati ottenuti.
La piattaforma di Redooc è innovativa sia nei contenuti sia nello strumento utilizzato per comunicare. Per quanto riguarda i contenuti, la matematica è spiegata nel linguaggio dei ragazzi. Risolvere un’equazione non significa solo trovare una x e una y. Risolvere un’equazione significa trovare la risposta ad un problema concreto. Prima di spiegare la teoria ogni lezione inizia con una domanda pratica alla quale i ragazzi devono trovare una risposta, una sorta di sfida allo studente. L’obiettivo di Redooc è di tradurre i concetti della matematica per poterla riconoscere e applicare nella vita di tutti i giorni.
Per quanto riguarda lo strumento utilizzato da Redooc per presentare la matematica puntiamo sul web, una piattaforma fruibile da computer, tablet e presto ottimizzata anche per il mobile completa di video di durata tra 5-7 minuti per non perdere la concentrazione dei ragazzi e di tantissimi esercizi spiegati. Ci immaginiamo la matematica ripassata sul bus prima di andare a scuola, sotto l’ombrellone in spiaggia tra un panino e il bagno, in coda in autostrada.