In Italia, la difficile ripresa economica dalla crisi del 2008 ha riportato al centro del dibattito politico, istituzionale e accademico la necessità di poter contare su imprese in grado di sfruttare le opportunità offerte dalle “catene del valore” internazionali e dalle nuove tecnologie digitali.
Molti paesi hanno adottato politiche pubbliche (industriali, ambientali, fiscali e del lavoro) improntate a rafforzare i settori del manifatturiero e dei servizi avanzati, generalmente in ottica più nazionale che europea.
A questo proposito merita domandarsi se sia ancora logico riflettere su una politica industriale locale o se l’orizzonte deve invece fare riferimento ad una politica industriale europea, al cui interno però l’economia italiana svolga un ruolo di partner di primordine. Inoltre, la diffusa critica nei confronti della costruzione dell’Europa e della gestione degli effetti della crisi, in che misura coinvolge anche una politica industriale comune? E qual è il ruolo della finanza nel rilancio dell’impresa italiana?
Gli economisti d’impresa del GEI, con illustri ospiti, discutono di queste problematiche in una tavola rotonda che ricorda il professor Franco Momigliano a trent’anni dalla morte, convinti che l’insegnamento di uno dei soci fondatori del GEI non sia stato dimenticato e possa essere applicato, con i dovuti aggiornamenti, anche alle politiche industriali più moderne.