Per chi è stufo di dover pagare prezzi eccessivi per dei viaggi in treno, che durano un’eternità e che spesso subiscono incredibili ritardi, è finalmente nata una soluzione. “Mettiamo in contatto conducenti e passeggeri”. Questa l’idea “fenomenale” che sta alla base di BlaBlaCar, sito di recente registrazione, che permette a chiunque di potersi spostare in macchina, condividendo o offrendo un passaggio. Fondato nel 2006 e con sede a Parigi, BlaBlaCar (Comuto SA) opera tramite siti web in 7 lingue (tra cui BlaBlaCar.it, in italiano) in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Polonia. La community BlaBlaCar è formata da più di 5 milioni di iscritti e conta decine di migliaia di destinazioni in tutta Europa.
Quanti, ad esempio, si sono trovati a viaggiare da soli con la propria macchina? Quanti, piuttosto, cercherebbero un passaggio per tornare a casa il fine-settimana? BlaBlaCar soddisfa tutte queste esigenze. È semplice: registrarsi sul sito, cercare i passaggi di interesse, contattare il conducente. Qualcuno può storcere la bocca e dirsi insicuro di adottare questo “nuovo mezzo di trasporto”. Tranquilli: attraverso i feedback che conducenti e passeggeri lasciano e ricevono dopo il viaggio, si può valutare la guida dei conducenti, la gentilezza dei passeggeri e la cordialità di ognuno, grazie ad un sistema di valutazione, sulla base di 5 stelle. La cosa sorprendente è che la media totale dei voti lasciati dai passeggieri è di 4.8 stelle, risultato più che eccellente, se si considera che ci sono più di 800mila utenti in tutta Italia e che, secondo i dati di BlaBlaCar.it, per il ponte di Ognissanti, solo in Italia, ben 10mila persone si sono spostate, condividendo l’auto per raggiungere le proprie mete.
Il campione, dunque, è molto esteso ed il risultato più che significativo. BlaBlaCar sta rivoluzionando il trasporto dei passeggeri in tutta Italia, ma anche di quelli che sono diretti all’estero. Il bacino di utenza è molto grande, dato che, oltre agli studenti, viaggiano coppie, buisnessman e persone anziane; chi in vacanza, chi per motivi di lavoro, tutti preferiscono spostarsi in macchina. Per garantire la qualità del matching tra i conducenti ed i passeggeri, il sito mostra le preferenze di ciascuno: fumatori o non fumatori, animali accettati in macchina o meno, ecc. Gli utenti specificano, inoltre, il loro grado di “loquacità” scegliendo tra “Bla”, “BlaBla” e “BlaBlaBla”: da qui il nome BlaBlaCar.
Si risparmiano soldi e tempo. Tempo, perché la macchina è il mezzo di trasporto più veloce, escluso il Frecciarossa, e soprattutto perché si arriva direttamente a casa, invece che a stazioni più o meno vicine alla reale destinazione. Denaro, perché chi offre il passaggio chiede un contributo, calcolato da BlaBlaCar a seconda della tratta, dividendo per 4 ipotetici passeggeri, che potrebbero occupare l’auto. Anche chi usufruisce dei passaggi risparmia: basta andare a confrontare i prezzi di BlaBlaCar con quelli di Trenitalia. Ad esempio, la tratta Milano-Torino costa solo 7 euro, anziché 12, prezzo del treno regionale, che impiegherebbe inoltre il doppio del tempo. Un risparmio che arriva quasi al 50% e che aumenta, addirittura, nel caso di un viaggio da Roma a Milano: solo 30 euro (con una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 75%), rispetto agli 80 euro del Frecciarossa.
Oltre a questi dati empirici, è interessante il fattore sociologico che emerge dal fenomeno BlaBlaCar: le persone si incontrano. Il meccanismo è similissimo a quello di un social network, che però perde la propria natura virtuale, catapultandola in macchina e permettendo ai viaggiatori di conoscersi personalmente. “Costretti” a condividere un viaggio, se si è minimamente socievoli, si possono scoprire le persone, le loro passioni, i loro interessi e le loro destinazioni. Spesso può capitare di rimanere in contatto con i compagni di viaggio, di rincontrali e condividere assieme a loro altre esperienze. L’aria di austerità e di diffidenza che si ha nei confronti degli estranei scompare in questi goliardici viaggi, insegnandoci che, in realtà, il mondo è popolato da gente semplice, che ha spesso gli stessi interessi, le stesse esigenze; insomma, gente di cui ci si può fidare. Mentre tutto tende a diventare virtualmente sicuro dietro uno schermo, BlaBlaCar riporta i rapporti ad una concretezza, anche soltanto per un viaggio, molto più interessante dei “rapporti da social”. Provare per credere.