Risparmio Energetico e Sicurezza Stradale , la Soluzione per le PA Arriva da Underground Power

L’utilizzo di fonti rinnovabili per generare energia è un processo ormai inevitabile in un Paese come l’Italia, privo (quasi) di combustibili fossili o di centrali nucleari. Un percorso, si può dire, obbligato. Infatti secondo quanto stabilito dalla direttiva 2009/28/Ce, nel 2020 l’Italia dovrà coprire il 17% dei consumi finali di energia – nei settori elettricità, riscaldamento e raffreddamento, trasporti – mediante fonti rinnovabili. Un trend tutt’ora in crescita se andiamo a spulciare gli ultimi dati Istat. Stando all’ultimo report “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, nel nostro Paese nel 2013, l’impiego di fonti rinnovabili ha avuto un incremento (+21,5%) più sostenuto rispetto alle fonti tradizionali che, comunque, risultano ancora predominanti nella generazione elettrica. L’utilizzo di fonti rinnovabili, bisogna ricordarlo, aiuta ad abbattere enormemente l’emissione di CO2 nell’aria.

Una soluzione chiamata LYBRA

Un’ulteriore soluzione per ridurre sia la dipendenza dai combustibili fossili che l’emissione di CO2, arriva da Underground Power, start up che ha inventato il dosso stradale che produce energia. In che modo è presto detto.

Il tutto parte da una premessa. Importante. Stando agli ultimi dati Istat, l’Italia è il secondo Paese più motorizzato in Europa dopo il Lussemburgo (608 autovetture ogni mille abitanti). Il traffico, come ben sappiamo, è spesso considerato una sorgente di costi, sia economico che ambientale. Le autovetture trasformano l’energia contenuta nel combustibile fossile in energia cinetica ma durante un qualsiasi rallentamento trasformano parte di quest’energia in calore e gas di scarico. Si stima che per rallentamenti da 50 a 20 km/h vengano dissipati nell’ambiente almeno 600.000 kWh l’anno in ogni incrocio mediamente trafficato, l’equivalente dell’energia consumata da 240 famiglie.
Ed è proprio qui che interviene UP, con l’assorbitore di velocità denominato LYBRA, un dispositivo modulare in grado di recuperare questi sprechi. In che modo? LYBRA viene installato nelle zone di decelerazione dove assorbe l’energia cinetica in eccesso delle auto trasformandola poi in energia elettrica per alimentare edifici ed attività commerciali, consentendo quindi di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e compensando la CO2 prodotta dal traffico con il traffico stesso.

Come funziona?

Quando l’autovettura transita sopra il dispositivo, la sua inerzia ne comprime la superficie trasferendo parte della propria energia cinetica al sistema di generazione brevettato da UP. L’energia raccolta è poi trasformata in energia elettrica e accumulata in un pacco batterie, cui è possibile associare un comune inverter fotovoltaico per collegare l’impianto a una rete elettrica locale.

Un aiuto alle Pubbliche Amministrazioni

In più UP ha prodotto anche un modello di collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni davvero innovativo: Underground Power si impegna ad installare LYBRA a sue spese e rivendere l’energia a clienti privati, riconoscendo alla PA una provvigione sul fatturato. Una convenzione conveniente sia dal punto i vista energetico che economico.

Ma l’utilizzo di questa interessante tecnologia non ha solo dei benefici in termini ambientali. LYBRA, visto che è in grado di assorbire la velocità dei veicoli grazie ad un dosso stradale, può essere interpretato come un innovativo sistema di regolazione della velocità, a beneficio della qualità della sicurezza stradale. Inoltre, l’energia prodotta non viene immessa nella rete elettrica nazionale ma viene consumata direttamente dagli edifici in prossimità dell’impianto, riducendo quindi la loro dipendenza da combustibili fossili con un significativo vantaggio ambientale per la cittadinanza. Inoltre poiché LYBRA è in grado di assorbire la velocità dei veicoli , esso può essere interpretato come un innovativo sistema di regolazione della velocità, a beneficio della qualità della sicurezza stradale.