E così la scandalosa Miley sbarcò anche sui banchi dell’università. Arriva infatti direttamente dagli Stati Uniti, terra di radicali innovazioni e di sdegnosi dietrofront, la notizia che la ex pupilla della Disney diventerà oggetto di studio presso la Facoltà di Sociologia dello Skidmore College di Saratoga Springs, nello stato di New York.
“The Sociology of Miley Cyrus: Race, Class, Gender and Media”: questo il titolo assegnato al corso in partenza dal prossimo semestre accademico e dedicato all’approfondimento, in chiave sociologica, di alcuni aspetti relativi al fenomeno della popstar americana quali il potere, il successo, la razza e naturalmente il sesso. La ragione dell’istituzione di un corso monotematico ad hoc interamente dedicato alla Cyrus sono da ritrovare nella rappresentazione del corpo femminile nella cultura contemporanea e nel suo rapporto complesso con la realtà, che ha fatto di Miley, la vera bandiera del post-femminismo americano. C’è infatti chi, nei saggi già pubblicati sul suo conto, ne esalta la sua libertà di espressione, la sua integrità e il maschilismo femminizzato e chi invece la accusa di mercificare il corpo femminile, mettendolo a disposizione dello show business in cambio di una popolarità vicino a quella di un’icona.
Dall’anno prossimo, quindi, il twerking, gli eccessi, gli accessori, i gesti, le dichiarazioni della sempre più controcorrente Miley saranno oggetto di esami o addirittura di tesi per tutti i corsisti dello Skidmore. In passato solo Madonna e Beyoncè erano state oggetto di corsi a tema nelle università d’oltreoceano. Un piccolo caso per la vecchia Hanna Montana, che adesso potrà vantarsi di aver portato i suoi ormai ex-fan della Disney sui banchi di scuola. Naturalmente non per guardarla ed osannarla senza prima averla studiata in profondità.