Self-Driving Car Project: la Partnership tra Uber e Carnegie Mellon University

“Uber è un’azienda in rapida crescita, nota per la sua tecnologia innovativa che migliora in modo radicale l’accesso ai trasporti per milioni di persone in tutto il mondo. CMU è conosciuta per la sua capacità di innovare e trasformare le vite. Puntiamo sulla partnership con Uber e sulla costruzione dell’Advanced Technologies Center che ci permetterà di lavorare fianco a fianco su applicazioni per il mondo reale, offrendo una serie di interessanti sfide che rappresentano l’incontro fra tecnologia, mobilità e interazioni umane”. Esordiva così Andrew Moore, rettore della School of Computer Science alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, all’ alba della partnership con Uber, nel Febbraio di quest’anno.  Una partnership che prevedeva un finanziamento di 5.5 milioni di dollari, da parte dell’ormai miliardaria start-up, in cambio del know-how del National Robotics Engineering Center (NREC), uno dei più importanti dipartimenti di ingegneria robotica americani. L’erogazione del capitale era principalmente mirata a finanziare, oltre a cattedre universitarie e borse di studio di laurea, la costruzione dello Uber Technologies Advanced Center, dove avrebbero condotto le attività di ricerca tutti gli esperti reclutati da Uber.