Non più tardi di qualche mese fa, Snapchat ha segretamente acquisito Seen, un’app fotografica che permette di realizzare fotografie in 3D col proprio smartphone. Seen nasce come startup digitale di un team d’ingegneri guidati dal co-founder Sam Harse, specializzato in computer grafica e Imaging in Real-Time. La tecnologia di Seen, dal momento del lancio, ha fatto gola a molti: a differenza di ProjectTango o Microsoft Kinect, sistemi di grafica 3D che necessitano il supporto di obbiettivi multipli e sensori infrarossi, Seen è in grado di scansionare e ricostruire un’immagine tridimensionale utilizzando unicamente la fotocamera di uno smartphone. Il suo slogan (non a caso) è “Putting Your Reality Into Virtual Experiences”.
La maggior parte delle app di “realtà aumentata” partono da una foto in due dimensioni e, ponendo un oggetto in primo piano, creano un’effetto tridimensionale; Seen ha nettamente superato questo step, andando a ricreare in 3D l’intera immagine, il tutto sviluppato in un programma di facile comprensione e con la possibilità di condividere su un cloud le proprie foto con altri utenti.
L’obbiettivo di Snapchat appare chiaro: inglobare la tecnologia virtuale di Seen per ottimizzare la risoluzione delle proprie fotografie frontali, già ampiamente arricchite da un altra app diventata partner, Looksery. L’acquisto di Seen da parte del Social Network californiano rientra inoltre in un’altra operazione di mercato, ossia implementare il servizio di sponsorizzazione di contenuti pubblicitari lanciato lo scorso autunno attraverso la realtà virtuale: prodotti che alle persone sembrerà di toccare. Il futuro del digital mobile sembra passare di qui.