Settimana da Dimenticare per le Banche, la Sterlina Continua a Scendere

Bollettino: Settimana difficile per le banche italiane, in particolar modo per MPS. Il titolo nel giro di due giorni è arrivato a perdere oltre il 30% e secondo la BCE deve necessariamente ridurre le sofferenze. S&P ha rivisto al ribasso l’outlook delle banche inglesi dopo l’esito del referendum


Quali sono stati i fatti salienti della settimana?

  • Banca MPS: Forti perdite sul titolo Monte Paschi dopo l’arrivo della lettera in cui la BCE chiede alla banca di ridurre a 32,4 miliardi le sofferenze nel 2018. Il titolo nel giro di due sedute ha perso oltre il 30%.
  • Banche italiane e non: Secondo un report di Goldman Sachs, gli istituti di credito italiani avrebbero bisogno di 40 miliardi per fare pulizia nei bilanci. Il governo italiano sta cercando una soluzione per tutelare le banche italiane dalle tensioni finanziarie post Brexit, muovendosi negli stretti margini previsti dalle regole UE. Nel Regno Unito intanto Standard & Poor’s ha rivisto al ribasso gli outlook delle banche britanniche, dopo il referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.
  • Commissione Europea: Brutte notizie per Spagna e Portogallo. La Commissione europea ha avviato la procedura disciplinare formale contro i due Paesi per deficit eccessivo negli esercizi 2014 e 2015, che potrebbe portare a multe prima della fine di luglio. Sia Madrid sia Lisbona hanno superato il limite del 3% e non sono riusciti a correggere il deficit abbastanza rapidamente, spiega la Commissione.

Mercati

Azionario

I mercati europei non riescono proprio a rialzare la testa. Settimane di vendite e la maglia nera spetta sempre al nostro listino. Il FTSEMIB  chiude la settimana a -2,5% segnato dalle forti vendite che hanno colpito in particolar modo il settore finanziario italiano; da inizio anno Piazza Affari perde piu del 25%. Settimana difficile anche per il mercato giapponese che ha lasciato sul terreno il 3,6% questa settimana. Invariato il mercato americano che continua quindi ad avere, da inizio anno, una performance positiva.

A livello settoriale l’unico che riesce a restare in territorio positivo è il settore healthcare (+0,4%). Forti vendite sul settore finanziario (-2.4%) e sul settore energy (-2,2%)

Obbligazionario

Settimana poco movimentata sul mercato obbligazionario. Continua lentamente il calo del rendimento del decennale americano all’1,395%, ma rimane sopra il minimo storico di 1,37% registrato la scorsa settimana. Stesso discorso per il Bund. Il decennale tedesco rimane in territorio negativo, e scende a -0,18%. Rendimenti in discesa anche per il nostro BTP che rompe la barriera dell’1,20% e si attesta a 1,194%; lo spread col Bund tedesco scende e gira a poco più di 130 punti. Rendimenti in calo anche sul mercato corporate investment grade europeo e americano.

Valute & Commodities

La sterlina continua a perdere terreno. La divisa britannica cede, anche questa settimana, più del 2% (-2,2%) nei confronti della valuta americana; il cambio sterlina/dollaro scende a 1,2978 ai minimi dal 1985. Il cambio euro/dollaro è a 1,1065 (-0,6%).

Settimana difficile per il petrolio che continua a rimanere sotto la soglia psicologica dei 50 dollari al barile; al momento scambia a 46,9. Questa settimana l’oro nero ha perso poco meno del 7% (-6,9%) dovuto ad una riduzione inferiore alle attese delle scorte USA e alla decisione dell’OPEC di aumentare la produzione. Le turbolenze sui mercati favoriscono l’oro che continua la sua marcia e scambia a 1.362 euro (+1,5%).

Agenda

Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).

Europa – L’agenda macro della prossima settimana per la zona euro sarà abbastanza tranquilla. Sarà reso noto l’indice dei prezzi al consumo per il mese di giugno, a livello di singolo Paese e quindi anche a livello aggregato. Inoltre è previsto il dato sulla produzione industriale di maggio.

USA – Settimana tranquilla anche dall’altra parte dell’oceano. In agenda è prevista la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale del mese di giugno.

Giappone – Anche dal Sol Levante in arrivo il dato sulla produzione industriale, questa volta però del mese di maggio.

BRICS – Dalla Cina arriverà il dato tanto atteso sul PIL del secondo trimestre dell’anno, che sarà al centro dell’attenzione di tutti per capire come sta andando la locomotiva cinese. Inoltre sono previsti i dati sulla produzione industriale di giugno, sulle vendite al dettaglio di giugno e sull’indice dei prezzi al consumo. Dati sulla produzione industriale anche in India, mentre in Brasile arrivano i numeri sulle vendite al dettaglio.