Pagare con lo smartphone grazie ad una tecnologia Nfc (Near Field Communication), che consente il passaggio di dati tra due apparecchi accostati l’uno all’altro. In altri Paesi è già una realtà. In Italia bisognerà aspettare ancora qualche anno. A spiegarlo all’Adnkronos è Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. “Il pagamento con Nfc per ora lo stanno utilizzando solo poche persone, circa 1.000, all’interno di alcuni progetti sperimentali. Oggi ci sono circa 150mila pos abilitati, rispetto a 1,25 milioni in circolazione”. Nè è prevedibile nel breve periodo un’ampia diffusione di questo strumento di pagamento. “Per il 2014 prevediamo siano ancora pochi gli utenti che utilizzeranno queste soluzioni ma, nel giro di 3 anni, se tutte le telco e le principali banche italiane offriranno questo servizio, prevediamo che potranno essere tra i 4,5 e i 9 milioni gli utenti che useranno queste soluzioni e potranno transare tra i 5 e i 12 miliardi di euro”.
Smartphone come Carte di Credito: Rivoluzione Rimandata
