Apple ha appena comprato una piccolissima azienda australiana, SnappyLabs, gestita tra l’altro da un unico sviluppatore John Papandriopoulos, con la sua applicazione SnappyCam, un’app che consente di scattare foto in rapidissima sequenza su iPhone. Si tratta forse dell’ultimo segnale degli sforzi della società di Cupertino per innovare tramite acquisizioni. SnappyLabs è stata comprata per una somma segreta, come riportato dal blog TechCrunch e poi confermata da Re/Code. Apple non ha confermato il dato, ma alcuni segni sono ravvisabili nella scomparsa dell’app da iTunes, dalla chiusura del sito e dalle congratulazioni della fidanzata del CEO Papandriopoulos su Facebook.
SnappyCam è un’applicazione che costa solo un dollaro e permette agli utenti con uno smartphone di scattare le foto, fino a 20-30 frames al secondo a piena risoluzione. Adattando la risoluzione può arrivare fino a 60 frames al secondo e andare all’infinito, fino ad esaurimento dello spazio sulla memoria o della batteria, con la sequenza. Per fare un paragone l’iPhone 5s riesce ad arrivare al massimo a 10 foto al secondo.
L’acquisto di SnappyCam è l’evidenza più recente del fatto che Apple si sta quasi rinnegando l’essenza resistente a incorporazioni data da Steve Jobs. Negli ultimi anni il numero delle acquisizioni sta aumentando moltissimo, a causa anche di una competizione più dura, ma ciò non salva la Apple dalle critiche per un evidente vuoto di innovazione interna. A fine 2014 dovrebbero lanciare un innovativo iWatch, ma, intanto, Samsung e player tecnologici più piccoli come Pebble si stanno già immettendo nel mercato degli smartwatches.
L’ultimo anno Apple ha comprato ben 11 aziende, da società di social media analytics come TopsyLabs a Hopstop.com, un sito di informazioni per viaggi. Nel 2011, l’ultimo anno con Steve Jobs, erano state solo 2 le acquisizioni. Nel 2010, Apple aveva comprato 4 società e, durante tutto il 2009 Apple ha comprato solo un’azienda, Lala.com, un’app di musica, che stava diventando una seria minaccia per iTunes. Infatti è stata acquisita per essere chiusa.
L’ultimo affare di Apple sottolinea la crescita esponenziale della qualità e dell’usabilità delle fotocamere negli smartphones. Nokia in questo però è molto più avanzata, avendo lanciato Nokia 1020, il primo smartphone capace di catturare immagini a 41 megapixels. Insomma, non si prospettano tempi facili per il colosso di Cupertino.