La famiglia Piccard non è nuova a imprese straordinarie. Ricorderete Jacques Piccard che, a bordo dell’italianissimo batiscafo “il Trieste”, fu il primo a raggiungere il fondo della Fossa delle Marianne, il punto più profondo della superficie terrestre. Il figlio di Jacques, Bertrand, ha preferito invece le altezze alle profondità per i suoi record. Fu Infatti tra i primi a compiere il giro del mondo senza tappe sopra un pallone aerostatico. Ma Bertrand non è uno che si accontenta di battere un solo record e nel 2003 da via al progetto Solar Impulse.
L’obiettivo è quello di attraversare il globo no-stop con un velivolo ultraleggero monoposto completamente alimentato da pannelli fotovoltaici (11.628 celle solari nel primo prototipo). Naturalmente a questi ultimi è affidato il compito di generare di giorno l’energia sufficiente a sostenere il velivolo e il surplus viene mandato a degli accumulatori litio-polimero che hanno la funzione di rilasciare energia elettrica durante la notte, rendendo il Solar Impulse capace di volare per un tempo indefinito.
Il primo prototipo realizzato, dal nome HB-SIA, nel 2010 ha battuto diversi record per aerei a energia solare tra i quali aver raggiunto la quota di 8700 metri e aver viaggiato per 1 giorno intero. Questi record sono comunque niente paragonati al nuovo obiettivo del Solar Impulse 2 (nome in codice HB-SIB, dotato di 17428 celle solari) di circumnavigare il pianeta in 25 giorni. La partenza è stata effettuata il 2 Giugno 2014 da Abu Dhabi e il volo si comporrà di 15 tappe, necessarie per il cambio dei piloti che devono sostenere decine di ore di volo senza sosta (l’aereo ha una velocità massima di 140 km/h). L’ HB-SIB ha già sorvolato l’Oman, l’India, il Myanmar, la Cina, il Giappone, le Hawaii e ora sta attraversando gli Stati Uniti. Il progetto svizzero è quindi pioniere di un nuovo modo di concepire il trasporto via aria ed è sicuramente il primo segno che anche su questo settore deve esserci una forte aumento della componente sostenibile.
Infatti, i motori aeronautici emettono calore, inquinamento acustico e particolati e gas che contribuiscono al riscaldamento globale. Vedere capitali e sforzi convogliare su tecnologie considerate anche pochi anni fa così avveniristiche fa ben sperare per il futuro e se voi volete far parte di questa rivoluzione, nel vostro piccolo, vi consiglio di seguire la pagina Twitter di Solar Impulse ed esultare con me quando toccherà di nuovo terra ad Abu Dhabi, segnando la storia.