“More, More, More, Is never enough”, la frase del trailer dell’ultimo film di Martin Scorsese, “The Wolf of Wall Street”, è un motto costante della vita di chi lavora nell’ambito finanziario. Se, da una parte, è un ottimo mantra per puntare sempre al massimo e raggiungere buoni risultati, dall’altra, quando diventa una incessante richiesta rivolta al proprio corpo e alla propria mente, può presentare una serie di pesanti controindicazioni.
Le conseguenze sulla salute dei lavoratori nel mondo della finanza sono state portate all’attenzione dell’opinione pubblica in maniera drammatica lo scorso agosto dopo la morte a Londra, a seguito di tre giorni di lavoro quasi ininterrotto, del giovane stagista Moritz Erhardt, ma già da tempo sono oggetto di diversi studi medici e psicologici.