Dopo otto anni Sony vince la battaglia delle console contro Nintendo. Un successo dovuto soprattutto alle difficoltà di rilancio registrate dal gruppo di Kyoto. Ma vediamo i numeri. Il colosso dell’elettronica e dell’entertainment, pur tornato in rosso a livello generale, ha visto la divisione videogiochi (Sony Computer Entertainment) vendere nell’anno fiscale 2013 un totale di 18,7 milioni di Playstation, a fronte dei 16,3 milioni di pezzi di Nintendo, in frenata del 31%. E’ stato anche grazie alla PlayStation 4 se la Sony ha effettuato lo storico sorpasso sulla rivale di sempre. Al 31 marzo scorso ne erano state vendute quasi 7 milioni di unità.
Nintendo invece ha pagato la pessima performance della console portatile 3DS e della nuova Wii U. Era dal 2005 che la Sony non sedeva sul trono delle console. Ma il settore delle console, tuttavia, continua a scontare la dura concorrenza dei videogame offerti sugli smartphone, spesso gratis e sempre più diffusi. Al punto che tutte le strategie dei principali player sono sotto continua evoluzione, come l’offerta – osserva il Nikkei – di nuovi servizi, tra cui i giochi basati sul cloud per attirare nuovi giocatori. Secondo Gartner, società di ricerche del settore, il mercato dei videogame supererà per la prima volta i 100 miliardi di dollari a fine 2014, per attestarsi a 111 miliardi a fine 2015. Nella scomposizione dei diversi segmenti, le console, nello stesso periodo, saliranno a 49 miliardi e poi a quota 55, mentre il comparto mobile , tra cui gli smartphone, si porterà prima a 17 e poi a 22 miliardi. Il quotidiano nipponico, infine, stima che Sony possa tenere la leadership anche per tutto l’esercizio fiscale in corso visti i piani con poche novità da parte di Nintendo. Che potrebbe chiudere il quartier generale in Germania, con il taglio della forza lavoro e di almeno 130 lavoratori in Baviera.