Sorpresa Ocse: Prof Italiani Vecchi Ma Soddisfatti

Periodo di dati e statistiche per il mondo scolastico.

Dopo aver parlato dei dati Censis sulla percezione esterna di una sfiducia crescente nell’istituzione educativaoggi, a pochi giorni dall’inizio delle prime prove preliminari per l’accesso ai TFA, mettiamo in luce un’altra indagine statistica che riguarda, invece, una prospettiva più interna e in particolare il lavoro degli insegnanti e dei dirigenti scolastici.

I risultati arrivano questa volta dall’Indagine Internazionale sull’Insegnamento e Apprendimento (TALIS), un progetto condotto dall’OCSE che si basa sulla compilazione da parte di insegnanti e dirigenti scolastici di questionari statistici strutturati. All’indagine hanno partecipato 34 Paesi tra Unione Europea e altri da tutto il mondo come Australia, Messico, Korea del Sud, Malesia, Singapore e Brasile. A tinte chiaroscure i dati raccolti sull’Italia dove hanno risposto al questionario 3.337 docenti e 194 dirigenti scolastici.

Partendo dalle note positive nel nostro Paese gli insegnanti sono molto fiduciosi nelle proprie capacità di saper motivare gli studenti (87% contro 70% Paesi TALIS, 71% Paesi UE) e ben il 94% afferma di essere soddisfatto del proprio lavoro. I nostri dirigenti, al contrario di quanto si potesse prevedere, dedicano molto meno tempo alle attività di carattere burocratico-amministrativo (36% Italia; 41% Paesi TALIS) e più tempo alla gestione del curricolo e della didattica (25% Italia; 21% Paesi TALIS) e sono tra i più partecipativi alle attività di sviluppo professionale: solo il 5,4% negli ultimi 12 mesi, infatti, non ha partecipato ad alcuna attività specifica di formazione (9,5%.TALIS).