Fare un viaggio, spesso, non è soltanto scoprire posti nuovi, ma è anche provare a fare qualcosa di originale ed estremamente personale. Dopotutto è proprio l’esperienza che facciamo a rendere fantastica e originale la nostra avventura. Per questo motivo nasce, StayDo, un nuovo motore di ricerca per turisti che non si accontentano più dei soliti itinerari.
Questa nuova applicazione consente quindi di creare viaggi personalizzati a partire dai propri hobby e dalle proprie passioni. Sviluppata dal provider di servizi internet Tranchitella ltd, ora è disponibile sia per Android che per iOS. Un semplice click ti permetterà quindi di trovare, personalizzare e prenotare un hotel o un Bad&Breakfast e allo stesso tempo decidere quale esperienza fare durante il proprio soggiorno.
Sport, musica, artigianato, cucina, danza, cultura, astronomia o qualsiasi siano i tuoi interesse, grazie a SayDo, questa semplice e funzionale applicazione, è possibile ora creare il proprio pacchetto vacanza personalizzato.
Noi di Smartweek abbiamo avuto la possibilità di parlare con il fondatore di StayDo, Paolo Pastorino, per avere così maggiori informazioni riguardo a questo nuovo motore di ricerca.
Come è nata questa idea?
“È un idea che avevo in testa da un po’ di tempo e quando ne parlavo con i miei amici avevo per lo più riscontri positivi. Tutti erano entusiasti della mia idea definendola addirittura originale. Io provengo dal mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica quindi avevo già una base dal punto di vista conoscitivo. Le mie varie vicende lavorative hanno così permesso il lancio di questa nuova impresa. Nata sostanzialmente da una mia personale idea un po’ da turista, StayDo sostiene anche le esigenze del territorio. Infatti, è un applicazione che sponsorizza in maniera adeguata certe aree del Piemonte. Ho iniziato a dare vita a questo progetto verso la fine del 2015, cercando anche di rifinirla grazie allo sportello “Mettersi in proprio” lanciato dalla metropolitana di Torino. Loro mi hanno aiutato a ideare un business plan adeguato.”
Come funziona questa applicazione?
“Mette in comunicazione i tre attori del turismo: il turista, le strutture e gli esperti del territorio che sono per lo più insegnanti di yoga, artigiani, cuochi e scienziati. Dal punto di vista del turista, questa applicazione sponsorizza determinate strutture in base a ciò che egli ha intenzione di fare. L’idea originale di StayDo è proprio quella di combinare il luogo che si vorrebbe visitare con l’esperienza che si vorrebbe fare. Se invece guardassimo dal punto di vista della struttura, questa applicazione si presenta come un ottimo modo per valorizzare la propria impresa e permette loro di crearsi una rete di clienti. Infine al terzo angolo del nostro triangolo si posizionano gli esperti che hanno bisogno di una piattaforma per crearsi maggiore pubblicità e visibilità all’interno del territorio. StayDo è un’applicazione che funge da collante per questi tre attori rispondendo in maniera efficace alle loro esigenze.”
Qual è il target di rifermento di StayDo?
“Si rivolge chiaramente ai turisti che vogliono vivere al meglio il territorio. Noi ci dedichiamo esclusivamente a tutti quei visitatori che hanno in mente di fare esperienze uniche scegliendo talvolta mete italiane non mainstream. Ovviamente nel nostro target non compaiono solamente italiani, ma abbiamo scoperto che il 42% dei visitatori in Piemonte sono per lo più stranieri, un genere di persone che vogliono quindi approfondire la propria esperienza nel nostro paese. Inoltre recentemente un gran numero di tour operator hanno richiesto il nostro aiuto per organizzare suggestivi pacchetti di attività per i propri clienti.”
Quali sono gli obiettivi raggiunti di cui andate fieri?
“Siamo partiti essenzialmente a metà dell’anno scorso e abbiamo potuto riscontrare che la rete si è costruita in fretta, più velocemente di quanto pensassimo. Siamo partiti con l’obiettivo iniziale di creare un nucleo solido senza avere piccoli punti sparsi per il territori. StayDo ha iniziato la propria attività nel Monferrato per poi potersi estendere in tutto il Piemonte. Quando abbiamo iniziato puntavamo essenzialmente ad acquisire in breve tempo almeno 50 strutture. Questo obiettivo l’abbiamo ampiamente raggiunto e persino superato, infatti, adesso sono più di un centinaio le attività e i corsi focalizzate sul territorio. Inoltre, non ci aspettavamo il grande successo che abbiamo ottenuto tra gli enti locali e gli assessorati al turismo, i quali vedono di buon occhio la nostra applicazione.”
Hai provato direttamente queste attività? Se si quale consiglieresti ai clienti?
“Allora l’anno scorso le serate di osservazione del cielo hanno avuto molto successo tra i clienti. Abbiamo, infatti, inaugurato un nuovo agriturismo con una serata enogastronomica e abbiamo poi posizionato alcuni telescopi a bordo piscina. Un esperto ha illustrato e ha guidato i partecipanti nella scoperta del cielo fornendo loro informazioni riguardo alle stelle, Giove, ai pianeti e alle costellazioni. Questo tipo di attività insieme all’artigianato, alla cucina e all’erboristeria riscuotono maggiore successo tra i turisti. Esse, infatti, sono tutte esperienze particolari e difficili da trovare.
Secondo voi cosa spinge i clienti a preferire servizi come il vostro rispetto alla classica agenzia di viaggi?
“Noi non siamo un’agenzia di viaggi e non cerchiamo nemmeno di sostituirci ad esse. Noi semmai aiutiamo le strutture ad integrare la loro offerta con attività originali disponibili sul territorio. Il meccanismo che rende StayDo indispensabile riguarda specialmente la mancanza di disponibilità sia economiche che di tempo da parte delle imprese turistiche. Il nostro scopo è quello di valorizzare la struttura e il territorio.”
Quali sono i vostri progetti futuri?
“Abbiamo in programma di presenziare alla Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico a Cuneo. Questa attività sarà importante per noi poichè potremo incontrare i tour operator stranieri. Parteciperemo inoltre altri eventi volti alla sponsorizzazione delle nuove start up italiane. Dal punto di vista territoriale adesso puntiamo ad aprire altri 4 nuclei sparsi per la penisola italiana.”