Tagli e licenziamenti per SoundCloud

Di recente SoundCloud, la piattaforma di streaming statunitense per musica e podcast, ha deciso di adottare misure drastiche per poter rimanere indipendente e contenere i costi. Secondo un rapporto di TechCrunch, famoso blog statunitense, il sito musicale ha deciso di licenziare 173 dipendenti, corrispondenti al 40% del personale totale.

I fondatori della piattaforma Alex Ljiung e Eric Wahlfors sono positivi e hanno dichiarato che i massicci licenziamenti permetteranno all’azienda di risparmiare sufficientemente per poter prolungare il servizio per altri 50 giorni. Inoltre, come ha affermato il portavoce della società, sono in corso alcune trattative con potenziali investitori per poter assicurare nuovi finanziamenti.

Tuttavia la società ha perso quote sostanziose dall’inizio del 2017 (gli unici dati certi risalgono al 2015, quando l’azienda ha dichiarato di aver perso circa 52 milioni di dollari). In più SoundCloud avrebbe recentemente deciso di chiudere le sedi di San Francisco e Londra, concentrandosi unicamente su quelle di Berlino e New York. Dunque sembrerebbe che il restyling attuato nel 2012 e il lancio della versione premium Go dello scorso anno non abbiano funzionato come previsto.

TechCrunch ha inoltre sottolineato diversi problemi che si sono creati subito dopo i licenziamenti: alcuni dipendenti, infatti, hanno deciso di lasciare la società, per evitare il rischio di poter subire una futura crisi. Grande è stato il malcontento causato dalla cattiva gestione della situazione: i dipendenti, infatti, non erano a conoscenza delle decisioni che la società era in procinto di prendere. Alcuni di loro sarebbero stati assunti due settimane prima del licenziamento.

Durante la riunione del 7 luglio è emerso che i responsabili sapevano da tempo quali misure adottare ma hanno voluto continuare ad assumere per evitare di far nascere preoccupazioni nel personale dell’azienda. Nonostante tutto SoundCloud ha dichiarato di voler continuare a lavorare con determinazione, sostenendo i dipendenti rimasti durante questa fase di transazione mediante un supporto morale e finanziario.