Oggi la tecnologia ci permette con semplicissimi gesti di fare cose che solo pochi anni fa erano molto lontane dai nostri pensieri. Ci sono voluti decenni per passare dalla radio alla TV in bianco e nero e quando sono arrivati i colori, si era ad un passo dall’aver conquistato il mondo. Nel 2015 tutto è così veloce che le generazioni non hanno più un arco temporale di 20-25 anni. La tecnologia è certamente amica di questa accelerazione e complice dell’estinzione di oggetti che hanno segnato la storia e di atteggiamenti che rischiano di porre fine a molte delle nostre “umane” abitudini.
Vedere un bambino che con il ditino fa “scorrere” le pagine finte di un tablet, non fa lo stesso effetto del vederlo con anche il musetto pieno di colori che imbratta un foglio (e anche il tavolo e forse il muro!) con i pastelli a cera. “Baratterei tutta la mia tecnologia per una serata con Socrate”. Lo disse Steve Jobs ma purtroppo non potrà più farlo. Noi che siamo ancora in tempo, proviamo a fare qualcosa di diverso.