All’interno di ciascuno di noi ci sono due sé, suggerisce l’editorialista del New York Times David Brooks in questo breve discorso dal carattere meditativo: il sé che brama il successo, che abilmente si costruisce un curriculum, ed il sé che cerca una connessione, la comunità, l’amore – i valori che rendono possibile un ‘grande elogio‘, come lui stesso vi si riferisce. (Joseph Soloveitchik nel suo “The Lonely Man of Faith” chiamava questi sè “Adamo I” e “Adamo II”). Brooks si chiede qui se possiamo dunque bilanciare queste due componenti che convivono dentro ognuno di noi.