Chi, potendo, non tornerebbe indietro nel tempo per investire in una delle famose e rispettate società milionarie tecnologiche della Silicon Valley? Probabilmente solo un pazzo.
Se mai qualcuno si inventasse un modo per riuscirci, sappia che mettendo solo qualche dollaro all’epoca della loro prima quotazione al Nasdaq, oggi con Amazon, Apple o Google disporrebbe di un conto in banca a parecchi zeri, da vero e proprio mago della finanza.
Quelli sopra citati sono solo alcuni degli svariati giganti tecnologici della Silicon Valley, battezzata così proprio per via del vasto utilizzo del silicio fatto da questa industria. Denominatore comune di gran parte delle società nate in quella determinata area della California sono l’innovazione e l’avanguardia. Al punto che alcune hanno finito per rivoluzionare radicalmente la vita della maggior parte della popolazione mondiale.
Una società nata con obiettivi ambiziosi è Tesla Motors (TSLA), fondata nel 2003 con l’intento di traghettare l’uomo verso una mobilità sostenibile grazie alla propulsione elettrica. Chiamata così in onore dello scienziato visionario Nikola Tesla vissuto agli inizi del secolo scorso, la società vanta un fondatore non meno straordinario. Elon Musk, presidente e maggiore azionista, è infatti ormai un veterano della Silicon Valley, avendo deciso di fondare Tesla per inseguire il sogno di contribuire a ridurre l’inquinamento globale coi capitali ricevuti dalla vendita di Paypal (altra sua creatura).