Si sa, e specialmente chi ama coltivare i propri prodotti lo sa: ogni prodotto cresce in maniera diversa, dall’aspetto “piacente” o “deformato” che sia, ma non meno saporito degli altri.
Eppure i canoni di bellezza esistono anche nelle mensole dei supermercati, dove le catene alimentari devono attenersi alle regolamentazioni europee, scrutandone forma, colore e dimensioni. Con uno spreco alimentare stimato in 300 milioni di tonnellate all’anno, Intermachè, la terza più grande catena di supermercati in Francia, sembra aver trovato la soluzione. Riesumare gli scarti che i produttori sono costretti a buttare via e portarli nei punti vendita ad un 30% in meno rispetto ai prodotti “modello”.
La prima vendita della campagna “The Inglorious Fruits and Vegetables” – “La Frutta e Verdura Ignobile”, ha ottenuto un risultato sorprendente: 1.2 tonnellate di tutto venduto in soli due giorni.
All’appello, non sono mancati L’Arancia Ignobile, la Mela Grottesca, il Limone Fallito, la Carota Brutta, la Melanzana Sfigurata e la Patata Ridicola. Questa iniziativa non solo riduce i rifiuti alimentari in modo significativo ed il caro vita del reparto ortofrutticolo, ma ne cambia anche la percezione che le persone hanno riguardo al cibo. In aggiunta, Intermarchè ha beneficiato una crescita del 24% di traffico in negozio e sostiene di aver raggiunto 13 milioni di persone.
La brillante campagna di sensibilizzazione, ideata e progettata dalla multi premiata agenzia Parigina ” Marcel Paris“, non solo ha mosso gli animi della vecchia e nuova clientela, ma è anche riuscita a toccare due altre grandi catene alimentari francesi, Auchan e Monoprix.
Chi dice che lo humor non porti i suoi frutti?
Bon Appètit !