Sarà forse per il DNA finlandese, abituato alle scoperte e alla sopravvivenza in condizione climatiche difficili, ma Nokia da sempre ha dimostrato di non essere spaventata dal cambiamento, e dalla ricerca di nuovi orizzonti. Dopo aver recentemente venduto la sua divisone mobile, molti di noi forse l’hanno data per spacciata. Ma non è così.
Nokia non è nuova al cambiamento. Deve aver fatto impressione, agli inizi del 900, l’investimento di una grande azienda di produzione di gomma basata in Finlandia in tecnologia di produzione di elettricità e apparecchi televisivi. Ma Nokia non si è fermata qui, negli anni ’60 diventò un conglomerato che produceva di tutto, dalle biciclette, alle apparecchiature militari, passando per i personal computers.
Noi conosciamo un’altra Nokia, quella di inizio anni ’90, quando si decise di concentrarsi solo sulla produzione e l’investimento in tecnologia per telecomunicazioni mobili. Da quel momento, Nokia diventa un’icona globale, capace di produrre i modelli iconici del Nokia 3310 e 3330, al cui gioco Snake generazioni intorno al mondo hanno giocato per anni.