Tronchetti Benedice l’Accordo tra Pirelli e Rosneft

“C’è un accordo industriale importante che ci permette di vedere la crescita in Russia rafforzata”. Con queste parole il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera commenta gli accordi definitivi per l’ingresso di Rosneft in Camfin. “È così sia per l’accordo commerciale che per quello industriale, poi c’è un azionariato in cui si affianca a noi un partner industriale con una visione di lungo periodo attraverso un fondo pensioni” spiega Tronchetti ricostruendo lo schema dell’accordo che porta i russi a investire in Pirelli entrando direttamente in Camfin e non con la costituzione di un veicolo ad hoc come inizialmente immaginato. L’impegno in Italia rimane, Pirelli lo conferma. “Abbiamo dei progetti di investimento che abbiamo portato avanti anche in momenti difficili”.

Nessuna paura della crisi tra Russia e Ucraina. “Nel mondo negli ultimi trent’anni abbiamo assistito a tensioni di varia natura e genere. Penso che con la volontà si trovi un percorso di equilibrio nell’interesse di tutti” ha sottolineato Tronchetti. “Il mondo delle imprese deve contribuire a mantenere l’equilibrio. Noi siamo nel mondo e svolgiamo ovunque il nostro lavoro nel rispetto delle regole e della crescita dell’azienda per far crescere l’ambiente dove ci troviamo a lavorare”.

Non sembra esserci fretta ma la partecipazione di Camfin e parte di quella di Pirelli in Prelios sono destinate alla vendita. “I tempi non li so dire ma saranno venduti” conferma il presidente di Pirelli a margine di una lezione in Bocconi. Il riferimento è al pacchetto del 7%, all’interno della partecipazione del 29% che Pirelli ha in Prelios e che, nell’ambito dell’accordo di rimodulazione debito, è stata classificata come immediatamente vendibile. Nell’ambito poi degli accordi coi russi è previsto che Camfin venga depurata della sua partecipazione in Prelios (8%) con una scissione della quota.

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