Tutored è la startup che cambia il mondo delle ripetizioni universitarie. Grazie a questa piattaforma è possibile non solo prenotare lezioni private con altri studenti, ma anche ottenre informazioni utili per scegliere il corso universitario giusto per le proprie ambizioni. Per capire meglio come funziona Tutored, noi di Smartweek abbiamo intervistato Martina Mattone, co-founder di Tutored.
Ci racconti quando e come nasce Tutored
Tutored è una piattaforma social dove gli studenti si incontrano per organizzare al meglio la propria vita universitaria. Un vero e proprio student hub dove è possibile prenotarsi tra di loro per una lezione privata, trovare gli appunti e le dispense per preparare gli esami e scoprire tutte le news dei diversi atenei europei.
Avete avuto finanziamenti o vi siete autofinanziati?
Dopo esserci incontrati a Innovation Lab con i miei soci siamo stati presi nel programma di accelerazione di Luiss Enlabs dove dopo poco tempo abbiamo chiuso un microseed di 60K. Nei mesi successivi con l’ampliamento del team e delle updates all’interno della piattaforma siamo riusciti a chiudere altri due round di investimento per un totale di 800K che ci sta permettendo di espanderci anche fuori dall’Italia.
A chi si rivolge Tutored?
Tutored si rivolge a tutti gli studenti universitari: chi cerca informazioni per scegliere l’università e il corso giusto per le proprie ambizioni, chi cerca un consiglio per migliorare la propria preparazione per l’esame e – da quando rilasceremo la nostra App – anche consigli per chi è al termine del percorso e si avvicina al mondo del lavoro o vuole studiare all’estero.
Quali sono i vostri punti di forza?
Sicuramente essere quasi tutti studenti, rispecchiando perfettamente il target a cui ci riferiamo, risulta un vantaggio competitivo importante. Capiamo perfettamente cosa prova uno studente in sessione, quali informazioni vuole ricevere e cosa gli interessa nel tempo libero. Ma questo da solo non basterebbe, infatti è stato fatto anche un grande lavoro sulla nostra brand identity nel corso dei mesi volto a ottimizzare la nostra comunicazione. Non siamo un’azienda convenzionale, siamo una startup e teniamo molto al contatto con gli utenti. Il customer care lavora sempre in questa direzione, per far sentire agli utenti che dietro al sito ci sono persone reali che ascoltano, capiscono e aiutano a risolvere qualsiasi problema.
Qual è il vostro business model? Qual è la fonte di guadagno per voi e per altri eventuali investitori?
Per quanto riguarda il Tutoring, l’iscrizione alla piattaforma è gratuita sia per gli studenti che per i tutor. Tutored riceve una fee del 18% per ogni lezione effettuata tra studente e tutor. Per la parte Uniwall invece abbiamo intrapreso delle partnership B2B con le aziende che hanno come goal quello di raggiungere il nostro stesso target. Gli investitori credono nel valore del team e negli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere, mostrando quotidianamente i risultati e le analisi delle nostre attività. Chiunque investe in una startup sa che il guadagno arriverà più in là nel tempo quando l’azienda avrà avuto modo di costruirsi una vera e propria realtà commerciale sul mercato.
Avete dei competitor sul mercato?
Si, abbiamo molti competitor sia in Italia che all’Estero. La nostra fortuna è che queste aziende da una parte non offrono tutti i servizi che Tutored propone agli studenti, quindi il più delle volte si limitano a scegliere il tutoring o l’informazione, dall’altra nella maggior parte dei casi il team è costruito da persone meno giovani di noi che molto probabilmente non hanno lo stesso tipo di approccio che abbiamo con i nostri stessi coetanei e utenti.
Quali saranno le maggiori sfide per Tutored?
Le sfide principali saranno quelle riguardanti l’internazionalizzazione: rispettare i tempi e i costi che ci siamo prefissati mantenendo un alto livello di qualità per l’utente, riuscire a sviluppare lo stesso livello di engagement in tutti i Paesi e poi coinvolgere l’intera community nel mondo, rendendo Tutored un punto di riferimento per tutti gli studenti. Questo richiederà un impegno totale da parte di tutto il team.