Tutte le Donne dei Presidenti

In un periodo storico in cui, purtroppo, i concetti di monogamia e rispetto sono in via d’estinzione come il cormorano delle Galapagos, è interessante pensare al clamore a livello mondiale dei rumors attorno all’Eliseo. Il magazine Closer ha pubblicato a gennaio, delle foto del presidente francese François Hollande mentre si reca in un appartamento del centro dalla sua presunta amante, l’attrice Julie Gayet. Se la stampa francese ha avuto nei confronti della vicenda un approccio morbido, non si può dire lo stesso dei media internazionali, che hanno continuato imperterriti a parlare del tradimento di Hollande, a discapito della compagna del presidente, la giornalista Valérie Trierweiler, che non ha retto lo stress post-scandalo e ha subìto un ricovero ospedaliero. Tra smentite e querele, il gossip è di fatto stato confermato lo scorso 26 gennaio, dall’annuncio della separazione tra Hollande e la compagna. Una svolta, nella vita privata del presidente, che non può giovare alla popolarità dell’uomo che già detiene il record di capo di Stato più impopolare della V Repubblica.

Storicamente, gli scandali sessuali e il potere hanno sempre attirato l’attenzione dell’opinione pubblica. Il fascino di questa relazione potrebbe derivare dal bisogno morboso di sapere che gli uomini che hanno fatto la storia hanno le stesse debolezze e gli stessi istinti della gente comune. Le “questioni di letto”, quando si tratta di politica, non riguardano mai solamente la sfera familiare, ma stroncano carriere. La storia si ripete, sempre. Noi siamo famosi in tutto il mondo per essere un popolo di grandi amatori. Ma gli altri?

La storia è ricca di aneddoti sul sesso e la politica, il più singolare, riguarda niente di meno che un predecessore di Hollande: Félix Faure. Parliamo proprio del presidente della Repubblica Francese a cui si rivolse Émile Zola nel suo celebre “J’accuse”, con lo scopo di denunciare pubblicamente le irregolarità commesse nel corso del processo contro Alfred Dreyfus. Il presidente Faure, in carica dal 1895, morì durante il mandato nel 1899 a causa di un ictus che lo colse all’interno dell’Eliseo mentre era in compagnia di Marguerite Steinheil, la sua amante.