Uber vuole portare la mobilità urbana ad un altro livello. Dopo i progetti già avviati di automobili senza conducente, ora vuole passare allo step successivo: progettare e creare delle macchine volanti.
Questo è ciò che è stato annunciato dalla compagnia giovedì tramite una guida ufficiale al progetto.
Si legge:
“I trasporti aerei on-demand hanno il potenziale di migliorare radicalmente la mobilità urbana, restituendo alla gente il tempo perso nei loro giorni da pendolari.”
Inoltre è da sottolineare come questo piano di Uber non sia una delle tante idee futuristiche campate in aria che si vedono ultimamente, ma bensì un progetto dettagliato e pianificato. Oltre ad una lunga analisi della meccanica e dei vantaggi economici delle macchine volanti, sono state pubblicate delle illustrazioni di questi veicoli di nuova generazione.
I veicoli sono progettati per decollare e atterrare verticalmente, e sono pensati per coprire le brevi distanze cittadine, nonostante non sia escluso l’uso per percorsi più lunghi.
Uber non costruirà le macchine in prima persona, ma si limiterà ad avviare il processo sia dal punto di vista logistico sia attivandosi sul mercato finanziario. Non è esattamente una novità, visto che la compagnia già ora non possiede che pochissimi veicoli.
“Noi crediamo che il sistema di trasporto aereo urbano avrà successo solo con la partecipazione delle società produttrici di veicoli, delle città, degli utenti e delle comunità di tutto il mondo, che saranno tenuti a interagire l’un l’altro per capire come l’ecosistema possa modellare il futuro del trasporto aereo urbano on-demand.”
Uber offre anche delle linee guida su come si potrebbero risolvere i problemi legali che stanno alla base del lancio di un progetto del genere.
Parlando di prezzi, la compagnia ancora non si sbilancia a fornire un prezzo unico e definitivo, ma assicura che il servizio costerà “meno che possedere un’auto” per l’utente pendolare medio.