È terminata lo scorso gennaio la competizione internazionale Zero Robotics ideata dal Laboratorio di Sistemi Spaziali del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e sostenuta dalla NASA e dall’ESA. Zero Robotics è un torneo a squadre di 8-10 ragazzi che competono in una sfida dove ogni team deve programmare uno dei mini-satelliti robot SPHERES a bordo della Stazione Spaziale. L’edizione europea 2013-2014, a cui hanno partecipato 165 squadre internazionali, è stata vinta lo scorso 17 gennaio dal team italiano del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Padova C.O.F.F.E.E. (Company Of Fantastic Fighters and Extravagant Experts): noi di Smartweek abbiamo intervistato il prof. Renato Macchietto, fisico e docente di matematica e fisica che ha guidato i ragazzi del suo liceo in questa avventura.
Professore, come è nata l’idea di far partecipare i ragazzi del suo liceo ad un programma così specifico e complesso?
In realtà all’inizio mi avevano contattato per chiedermi se ero interessato ad un concorso di robotica e di programmazione. Non essendo né un informatico né un cultore della robotica inizialmente non credevo di essere in grado di seguire il progetto, ma siccome era una gara promossa dal MIT ho comunque provato a contattare qualche ragazzo del liceo. Tutto ciò che abbiamo fatto ha potuto realizzarsi grazie agli interessi dei ragazzi, impegnati in attività ben più avanzate di tutto ciò che prevede il nostro curriculum scolastico.